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Cronaca | 12 novembre 2022, 15:27

Sannazzaro ha dato l'ultimo saluto a Gianvittorio Carlin

Questa mattina (sabato)

Sannazzaro ha dato l'ultimo saluto a Gianvittorio Carlin

In un clima di profondo cordoglio, questa mattina (sabato), a Sannazzaro de' Burgondi nella chiesa parrocchiale di San Nazzaro e Celso; si sono svolte le esequie funebri di Gianvittorio Carlin: 56enne deceduto in un incidente sul lavoro lo scorso 25 ottobre, al termovalorizzatore di Parona.

Il rito funebre è stato celebrato da Don Luca Girello. Carlin lascia il fratello Andrea e la compagna Luisa che viveva con lui in paese. 

Dopo la cerimonia funebre, la salma di Carlin è stata portata al tempio crematorio e le sue ceneri verranno sepolte nella tomba di famiglia nel cimitero di Scaldasole.

La tragedia di Gianvittorio Carlin ha lasciato sgomenti in tutta la Lomellina. L'operaio 56enne stava lavorando in qualità di saldatore, all'interno del cantiere di ristrutturazione della linea 2 del termovalorizzatore di Parona, per un conto di una ditta esterna del cuneese.

Improvvisamente l'uomo è stato colpito da un tubo metallico che non era in pressione, per cause che verranno chiarite dall'inchiesta aperta su quanto accaduto. L'operaio è deceduto praticamente sul colpo a causa del gravissimo trauma riportato.

Sulla salma di Carlin è stato eseguito l'esame autoptico necroscopico disposto dalla Procura di Pavia, svolto all'istituto di medicina legale di Pavia, per chiarire le esatte cause del decesso.

 

 

 

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