La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha dato esecuzione ad un provvedimento cautelare di natura personale degli arresti domiciliari, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Milano su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un imprenditore, residente in provincia di Milano, ritenuto gravemente indiziato dei reati di emissione ed utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e autoriciclaggio.
Le indagini sono nate da accertamenti svolti su altro soggetto calabrese, arrestato nel 2010 nel corso di altra nota operazione “Infinito” e successivamente condannato in via definitiva in quanto ritenuto colpevole di appartenenza alla locale di ‘ndrangheta di Corsico.
Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che una delle società riconducibili ai suoi figli aveva partecipato alla realizzazione di otto campi di padel del valore di circa 700 mila euro, all’interno di un Centro Sportivo comunale e assegnato in concessione ad una società dilettantistica milanese.