È stato sottoposto a custodia cautelare in carcere per cessione di cocaina e marijuana. Ma la voce intercettata con i trojan non era la sua e il giudice lo ha dovuto scarcerare.
La sezione del riesame presso il Tribunale di Torino ha annullato l’ordinanza del Gip del tribunale di Vercelli emessa il 5 gennaio di quest’anno ed eseguita il 12 di questo mese nei confronti di un uomo di 41 anni nato in Albania accusato di concorso in spaccio di marijuana e cocaina con altre due persone.
Le cessioni, secondo gli investigatori erano avvenute a Casale Monferrato e ad Abbiategrasso.
L’uomo era finito nei guai a causa di intercettazioni ambientali utilizzando i malware trojan. Ma il suo difensore, l’avvocato Roberto Grittini, ha proposto istanza di riesame dalla quale è emerso che la voce intercettata era diversa da quella del suo assistito.