Nella notte del 24 febbraio, tramite il 112, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Stradella ha ricevuto una richiesta d’aiuto, da parte di una donna 40enne di origine marocchina, poiché il suo ex convivente (suo connazionale) era fuori la porta della sua abitazione - sita nel Comune di Broni - e ha suonato insistentemente il campanello, procurandole – com’è ben comprensibile – un forte stato di paura ed ansietà.
Sul posto, in pochissimi minuti, si sono recati i Carabinieri della locale Stazione.
L’uomo, alla vista dei militari, si è dato a repentina fuga a bordo della sua autovettura, venendo però fermato dagli operanti a qualche centinaio di metri dall’abitazione.
L'uomo, un 42enne residente in provincia di Monza, era già ben conosciuto agli operanti, e già gravato da divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (dovendo sempre mantenere nei confronti della stessa una distanza non inferiore a 500 metri), notificatogli in data 24 dicembre 2022 ed emesso dal G.I.P. del Tribunale di Pavia, a seguito di precedenti segnalazioni effettuate proprio dai Carabinieri di Broni per altri episodi di violenze, lesioni, minacce, maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori.
L’uomo, quindi, essendosi recato nei pressi dell’abitazione della donna senza averne alcun giustificato motivo, in orario notturno e ben consapevole dell’obbligo impostogli di non avere contatti di qualsiasi tipo con la persona offesa (anche solo a mezzo telefono, mail, internet ecc…) è stato arrestato, in attesa udienza di convalida da svolgersi nella mattinata odierna.