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Lifestyle | 13 marzo 2023, 11:31

E’ arrivata la ‘targa’! Magenta, love & gelato nel gotha delle gelaterie per il Gambero Rosso

Stefano Lavazza la mostra con comprensibile orgoglio. Lui e suo fratello Thomas hanno raggiunto in pochi anni di presenza sulla piazza di Magenta molti traguardi: l’ultimo, come i nostri lettori già sanno, è l’ingresso nella prestigiosa guida alle migliori gelaterie italiane 2023 del Gambero Rosso

E’ arrivata la ‘targa’! Magenta, love & gelato nel gotha delle gelaterie per il Gambero Rosso

La guida segnala in totale 493 gelaterie (sulle quasi 40mila in tutta Italia!), con 83 nuovi ingressi. Gli indirizzi segnalati con i Tre Coni aumentano e diventano 64, di cui 4 new entry: Magritte – Gelati al Cubo a Fidenza (PR), Sir Oliver a Novate Milanese (MI), Paolo Brunelli Combo a Senigallia (AN) e Sikè Gelato a Milazzo (ME). La Lombardia è la regione più premiata con 14 locali segnalati con i Tre Coni, a seguire il Piemonte e l’Emilia Romagna con 9, il Lazio con 7, il Veneto con 6 e la Toscana con 4; Liguria, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna con 2, seguiti da Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Puglia con una gelateria.

Magenta ovviamente deve essere orgogliosa per questo grande risultato colto dalla gelateria della centralissima via Roma.

La Guida alle Gelaterie 2023 del Gambero Rosso ci parla di un gelato sempre più “agricolo” ma non per questo meno attento alla tecnologia e ad intriganti mix con altri settori del mondo enogastronomico. Un gelato nel quale natura e scienza costituiscono un binomio sempre più indissolubile. Se da un lato trionfa il ritorno alla terra con grande attenzione al recupero degli scarti, dall’altro si moltiplicano le collaborazioni dei maestri gelatieri con chef, pasticceri, cioccolatieri, nutrizionisti e cantine per dar vita ad una proposta sempre più ampia, per far sì che la gelateria, senza perdere il suo carattere distintivo, allarghi il suo raggio d’azione con un’offerta che copra tutto l’anno. Destagionalizzare e diversificare: questa la vera sfida del futuro. Una sfida che è stata già pienamente colta dai professionisti più attenti e che ci ha spinto ad introdurre un nuovo premio, il premio innovazione.

Una sfida che implica, necessariamente, studio, preparazione e dunque formazione. È il tempo del gelatiere-imprenditore, un professionista attento alla qualità del prodotto ma capace nello stesso tempo di gestire con grande intelligenza il locale, a cominciare dal personale.

“Il gelatiere”, dice Gianni Babbi dell’azienda dolciaria Babbi 1852, “deve avere una grande voglia di impegnarsi e di sacrificarsi, e deve formarsi. Chi si improvvisa gelatiere oggi ha e avrà grosse difficoltà ad emergere: la formazione è basilare, lo è sempre stata per Babbi, che ha aperto una scuola di gelateria nel lontano 1981 e oggi ha scuole in tutto il mondo. È la formazione a fare la differenza nelle attività, non solo per quel che riguarda la qualità del prodotto ma anche per quanto riguarda la gestione del locale, come la scelta del personale ad esempio”.

Altro aspetto imprescindibile per Gianni Babbi è l’attenzione nei confronti del cliente: “Il gelatiere deve dare grandi attenzioni al cliente e deve essere ben radicato nel territorio, anche attraverso iniziative a livello sociali”. Una di queste è l’iniziativa “Regala un sorriso, dona un gelato sospeso!” promossa da Babbi e alla quale, a oggi, hanno aderito circa cinquecento gelatieri.

Complimenti, anzi complimentissimi, anche da tutti noi di Ticino Notizie e Vigevano24 a Stefano e Thomas!

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