E’ morto oggi a 79 anni il terrorista nero Pierluigi Concutelli, protagonista degli anni di piombo in Italia.
La sua storia è indissolubilmente legata alla città di Novara. All’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio, nel 1981 era in carcere nella casa circondariale novarese di via Sforzesca, che tra la fine degli anni ’70 e i primi anni '80 ospitava numerosi protagonisti della cronaca nazionale, sia sul fronte della criminalità comune (come Renato Vallanzasca) sia di quello del terrorismo e della violenza politica.
Il 13 aprile Concutelli, insieme ad un altro protagonista dell’eversione nera, Mario Tuti, uccise nel cortile del carcere novarese Ermanno Buzzi, militante neofascista di Brescia, all’epoca condannato in primo grasdo per la strage di piazza della Loggia. Accusato di essere una spia dei carabinieri, Buzzi fu strangolato con un laccio di scarpe. Poco più di un anno dopo il 10 agosto 1982, sempre nel carcere di Novara. Concutelli compie un'altra esecuzione, strangolando un altro estremista di destra, Carmine Palladino, luogotenente di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia Nazionale, che era sospettato dai neofascisti di voler collaborare con la procura che indagava sulla strage della Stazione di Bologna. Per questi due omicidi Concutelli fu condannato a due ergastoli