«Potevano morire tutti». A ripeterlo davanti ai cronisti radunati questa mattina davanti alla Marina di Lisanza è un uomo del posto, mentre passa davanti al luogo dove nella serata di ieri quattro persone sono morte e venti sono state recuperate dalle acque del Maggiore dopo il ribaltamento dell'house boat investita dal temporale e a bordo della quale stavano festeggiando un compleanno.
Anche lui possiede una piccola imbarcazione e questa fetta di lago, con il suo clima e i suoi pericoli, la conosce bene. «E' una tragedia - racconta - ma poteva essere una tragedia ancora più grande. Potevano morire tutti». «Quel tipo di imbarcazione è più soggetto alle raffiche del vento. Una tragedia che si poteva evitare? Il lago e il tempo qui sono imprevedibili, possono cambiare da un momento all'altro» conclude.