Una furia improvvisa degli elementi, che non ha lasciato il tempo neppure di indossare i giubbotti di salvataggio prima che la barca si ribaltasse nelle acque del lago Maggiore seminando panico e quattro vittime, l’ultima delle quali recuperata dai sommozzatori all’alba di oggi.
L’ondata di maltempo che ha investito nel pomeriggio di ieri a Lisanza, frazione di Sesto Calende, una house boat noleggiata per una festa di compleanno e a bordo della quale c’erano 25 persone tra turisti e membri dell’equipaggio, è stata violenta e improvvisa.
Lo testimoniano le parole del personale di alcune strutture ricettive della zona, i primi a soccorrere la ventina di persone scaraventate nel lago prima che l’imbarcazione scuffiasse e venisse poi inghiottita dalle acque inabissandosi.
«E’ stato tutto rapidissimo - hanno riferito alcuni testimoni ai soccorritori - tanto che praticamente nessuno è riuscito a indossare i giubbotti di salvataggio. I primi a recuperali li hanno trovati aggrappati alle sedie di legno e ai tavolini che galleggiavano, si tenevano a gallo con quello che potevano. Uno si sorreggeva su una bombola del gas. E’ incredibile quanto sia stato tutto improvviso».