Un gruppo di attiviste ed attivisti ha occupato il rifugio Cuori liberi di Sairano in provincia di Pavia per impedire l’abbattimento dei maiali presenti, almeno in parte contagiati dalla peste suina. In una nota gli stessi animalisti hanno spiegato che “ieri, tradendo tutte le promesse fatte nel corso di dieci giorni di trattative, la ATS si è presentata alle porte del rifugio Cuori liberi intenzionata a uccidere tutti i maiali, malati o sani che fossero.
Ma il presidio resistente non è arretrato di un passo: bloccando con i nostri corpi tutti gli ingressi della struttura abbiamo impedito alle autorità di entrare, abbastanza a lungo perché altri attivisti occorressero dai campi per darci supporto fisico e morale”. Così “dopo ore di resistenza e tensioni l’ATS ha concluso che non c’erano le condizioni per procedere e si è ritirata”, alcuni attivisti sono comunque rimasti barricati nel rifugio per fare la guardia durante la notte e altri hanno dormito nelle vicinanze pronti ad arrivare in caso di un nuovo tentativo di sgombero.
“Nei prossimi giorni – promettono – saremo ancora sul posto a vegliare sulla vita di maiali, che sono seguiti dai nostri veterinari e che non possono essere ammazzati dal cieco interesse. I maiali stanno bene, mangiano e non stanno soffrendo, come dimostrano i video diffusi sui canali del Rifugio e della Rete. Siamo qui per mantenere quella promessa fatta ad ogni animale che entra in un rifugio: proteggere il loro diritto alla vita”.