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Attualità | 18 ottobre 2023, 13:08

16 mesi consecutivi in ritardo: scatta lo sconto abbonamenti per la Milano Mortara, pendolari rassegnati

Ancora brutte notizie per i pendolari: ben 25 direttrici su 40 non hanno rispettato l’indice minimo di qualità in Lombardia e in provincia di Pavia ben 7 direttrici su 8 sono fuori standard. Milano Mortara... ancora flop

16 mesi consecutivi in ritardo: scatta lo sconto abbonamenti per la Milano Mortara, pendolari rassegnati

Purtroppo non si tratta più di una notizia: i ritardi che affliggono treni (e viaggiatori) della linea ferroviaria Milano Mortara sono ormai endemici. Lo si desume da tutte le rilevazioni effettuate costantemente dagli organismi controllori e competenti. L’ultimo report dei quali viene mestamente riportato dall’associazione pendolari MI MO AL.

“Trenord e regione Lombardia hanno pubblicato i dati ufficiali sull’andamento del servizio nel mese di luglio 2023: ben 25 direttrici su 40 non hanno rispettato l’indice minimo di qualità in regione e in provincia di Pavia ben 7 direttrici su 8 sono fuori standard. Naturalmente la Milano-Mortara-Alessandria è anch’essa fuori standard e come a giugno vince la tappa di linea lombarda peggiore. Con luglio fanno 15 mesi consecutivi in bonus e nessuna altra linea può minimamente insidiare questo primato.

Noi dell’associazione MI.MO.AL avevamo previsto questo risultato anticipando i dati del nostro monitoraggio di luglio ai primi di agosto e puntualmente i dati ufficiali confermano le nostre rilevazioni. Dopo la metà di ottobre avremo i dati ufficiali di agosto che probabilmente faranno scattare il 16° mese consecutivo in bonus, questo dicono i dati che noi abbiamo pubblicato qualche giorno fa.

In questa prima metà di settembre la situazione è migliorata e speriamo possa migliorare ulteriormente in modo da fermare questa vergognosa striscia di disservizi. Disservizi che possono sicuramente essere minimizzati dall’introduzione dei nuovi convogli che da tanti anni i viaggiatori stanno aspettando. In base alle informazioni in nostro possesso a dicembre 2023 (o magari anche prima) sarà la volta buona che vedremo i nuovi convogli anche da noi; purtroppo in forte ritardo di anni rispetto alle necessità”, conclude la nota.

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