L’utile del Gruppo Campari nei primi 9 mesi dell’anno prima delle imposte rettificato, è pari a 473,8 milioni, in calo del -2,0%. Lo comunica Campari in una nota.
Le vendite nette sono pari a 2.201,3 milioni, con una variazione totale pari al +9,8%. Crescita organica del +10,5%, nei primi nove mesi dell’anno, grazie alla dinamica sostenuta dei brand, in particolare degli aperitivi, tequila e premium bourbon, nonché all’effetto prezzo molto positivo in tutto il portafoglio.
La performance organica nel terzo trimestre (+4,4%) riflette l’attesa normalizzazione, nonché la base di confronto molto sfavorevole (terzo trimestre 2022: +18,6%, beneficiando del secondo round dell’aumento dei prezzi) e a condizioni meteorologiche avverse nei principali mercati europei, in particolare in Itali L’utile del Gruppo prima delle imposte rettificato escludendo gli oneri non realizzati sui cambi, raggiunge 485,9 milioni, in aumento del +2,1%. Utile del Gruppo prima delle imposte è stato pari a 445,2 milioni, in calo del -1.7%.
Forte slancio delle vendite nei primi nove mesi – sottolinea Campari nella nota – nonostante l’attesa normalizzazione nel terzo trimestre e le condizioni climatiche avverse in Europa. Confermata la dinamica positiva dei brand, in particolare gli aperitivi, la tequila e il bourbon. Continua la sovraperformance rispetto al settore nei mercati chiave, associata a robusti aumenti di prezzo in tutto il portafoglio.