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Attualità | 04 dicembre 2023, 19:48

Piemonte, uccise due rapinatori: il gioielliere Mario Roggero condannato a 17 anni: «Una follia, vittoria della delinquenza»

In Tribunale ad Asti il verdetto di primo grado sulla rapina dell'aprile 2021 a Gallo Grinzane. Il commerciante è stato giudicato per aver ucciso due dei tre rapinatori che avevano dato l’assalto al suo negozio e per il ferimento di terzo

Mario Roggero nei secondi successivi alla pronuncia della sentenza. Il commerciante ha già annunciato l'intenzione di proporre appello

Mario Roggero nei secondi successivi alla pronuncia della sentenza. Il commerciante ha già annunciato l'intenzione di proporre appello

Condannato a 17 anni di reclusione, tre in più della richiesta del Pm che era di 14 anni. Questo il verdetto col quale la Corte d’Assise costituita presso il Tribunale di Asti si è espressa nei confronti di Mario Roggero, a processo per quanto accaduto fuori dal suo negozio di via Garibaldi 71 in frazione Gallo di Grinzane Cavour nel tardo pomeriggio del 28 aprile 2021, quando il commerciante reagì alla rapina da lui subita insieme alla moglie e alla figlia freddando due dei tre uomini che intorno alle 17.40 di quel mercoledì pomeriggio avevano dato l’assalto al suo negozio e ferendone un terzo.

Il verdetto è arrivato dopo un paio d'ore ore di camera di consiglio.

A pronunciarlo, quando l’orologio presente in un’affollata aula 1 del palazzo di giustizia astigiano segnava le ore 12 è stato il dottor Alberto Giannone, presidente della giuria composta anche dal giudice Elio Sparacino e da sei giudici popolari, uno dei quali sostituito per l’udienza di oggi.   

Il collegio ha così inasprito la richiesta avanzata dalla pubblica accusa per bocca del pubblico ministero Davide Greco, che per l’omicidio volontario del 58enne torinese Giuseppe Mazzarino e del 44enne braidese Andrea Spinelli, per il ferimento del 34enne albese Alessandro Modica – quest’ultimo sta scontando 4 anni e 10 mesi di reclusione patteggiati per la rapina –  e per il porto abusivo dell’arma detenuta in un cassetto del negozio, revolver col quale fece fuoco rivolto ai banditi, aveva chiesto una condanna a 14 anni di reclusione. Una pena sulla quantificazione della quale la pubblica accusa aveva tenuto conto delle attenuanti generiche e degli elementi rappresentati dalla provocazione subita e della continuazione del reato commesso.

da LavocediAsti.it

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