È rimasto vuoto questa mattina il banco di Jasmeen Kaur, giovane studentessa di 16 anni del Cnos Fap di Savigliano, l'istituto di formazione professionale dei Salesiani.
Nell’istituto di via Orfane era arrivata a fine settembre, quando l’anno scolastico era partito da circa dieci giorni. Qui frequentava la classe prima all’indirizzo trasformazione agroalimentare, nel corso di pasticceria e panetteria.
Era giunta in Italia dall’India per ricongiungersi, insieme alla famiglia, con il padre, che da tempo opera in un’azienda agricola lattiero casearia di Cavallermaggiore, comune che ospita un’importante comunità indiana Sikh, impegnata in particolare negli allevamenti del bestiame.
Questa mattina dalla scuola la sua assenza è stata notificata sull’app dell’agenda elettronica. L'avviso ha, nei fatti, allertato la famiglia. Jasmeen oggi, 8 marzo, nella Giornata Internazionale della Donna, non ha mai raggiunto l’istituto saviglianese.
Da quel momento è stato lanciato l’allarme per trovare tracce della giovane. Poco dopo, all’altezza del ponte che porta a Monasterolo di Savigliano, sulla Sp 129, il tragico ritrovamento.
Per lei, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Il suo corpo è stato rinvenuto nel fiume Maira, nei pressi della centrale idroelettrica. Il recupero è stato possibile a seguito dello spegnimento di una centralina idrica che ha permesso il rallentamento del flusso e quindi il successivo recupero.
Vani i tentativi di rianimazione effettuati dall’équipe medico sanitario giunti immediatamente sul posto con un mezzo della Croce Rossa di Savigliano.
In loco hanno operato per diverse ore le squadre dei vigili del fuoco di Saluzzo con i volontari di Racconigi e le squadre Saf provenienti da Cuneo. Mentre i rilievi, utili alle indagini, sono stati effettuati dai carabinieri.
Sulla sponda del Maira è stata rinvenuta la sua cartella di scuola. All’interno un biglietto, sul cui contenuto ora indaga la Procura di Cuneo, con poche frasi in lingua indiana.
Jasmeen era una persona sorridente ed educata come avevano imparato a conoscerla in questi pochi mesi compagni e insegnanti. Stava cercando di superare la barriera linguistica che, certamente, costituiva una difficoltà, ma che non avrebbe in questi mesi rappresentato un ostacolo nell’attività scolastica, né nell’integrazione.
“Salutava, sorrideva e partecipava attivamente alle lezioni - la ricorda attonito il dirigente del Cnos Fap di Savigliano Gianluca Dho - Oggi le lezioni sono terminate alle 11,50. Probabilmente tornati a casa i suoi compagni avranno saputo la triste notizia. Lunedì, come sempre facciamo all’inizio della settimana qui ai Salesiani, ci troveremo per un momento di riflessione e per ricordare Jasmeen. I nostri allievi sono il bene più grande che abbiamo. Per noi è come perdere un figlio”.
Oggi il dirigente, gli insegnanti e i famigliari sono stati ascoltati dalla Procura per capire cosa possa aver portato Jasmeen a compiere un gesto così estremo.
Al momento, chi la conosceva, non avrebbe riscontrato nulla che facesse presagire un qualche malessere particolare, ma nulla al momento è lasciato al caso e si indaga sulla sfera privata e famigliare.
Resta certo il fatto che la comunità perde una giovane donna, piena di speranza con un futuro ancora tutto da costruire per un ragazza che avrebbe compiuto 17 anni ad agosto.
"Quanto accaduto ci provoca un'enorme dolore - commenta il primo cittadino di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro - Soprattutto perché avvenuto nella Giornata Internazionale della Donna. Domani andremo a trovare la famiglia e porteremo la vicinanza dell'amministrazione. Con il sindaco dei ragazzi e delle ragazze e con chi vorrà unirsi, andrò anche a deporre dei fiori nel luogo dove si è verificato questo dramma".
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