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Cultura-Eventi | 19 maggio 2024, 05:21

Magenta celebra Santa Gianna nel ventennale dalla canonizzazione con un pomeriggio di grande musica

L'evento, organizzato dall'associazione Amici di santa Gianna, ha visto anche lo speciale annullo filatelico di Poste Italiane

Magenta celebra Santa Gianna nel ventennale dalla canonizzazione con un pomeriggio di grande musica

Un pomeriggio diverso quello di oggi in piazza Formenti a Magenta. Davanti al palazzo comunale è stata celebrata Santa Gianna, la santa magentina che ha devoti in tutto il mondo. L’associazione a lei dedicata, presieduta da Francesco Bigogno, ha voluto ricordare il ventennale della canonizzazione con un momento musicale davanti a tutti i passanti. Tante le persone incuriosite che si fermavano ad ascoltare. Accanto c’era anche il banchetto di Poste Italiane per l’annullo filatelico speciale in onore di Santa Gianna al quale si è aggiunto quello di Poste Vaticane.

«Abbiamo ricordato Santa Gianna e il marito Pietro Molla con alcuni scambi di lettere – ha commentato Francesco Bigogno – La prima lettera risale al febbraio del 1955 quando non erano ancora sposati. Lei diede, per la prima volta, del tu a Pietro, una cosa che ci fa capire quanto siano lontani quei tempi rispetto ai giorni odierni». La parte musicale è stata curata da Walter Bassani e Sara Galli. Hanno ottenuto applausi con bellissime canzoni, una dialettale che ricorda i vecchi tempi di una Magenta rimasta solo nei ricordi dei più anziani. E poi c’è stata la parte lirica curata da Giuseppe Lisca. «Santa Gianna è la santa della nostra città di Magenta – ha commentato il Sindaco Luca Del Gobbo – Medico e madre, ha avuto una vita molto simile alla nostra riuscendo a santificarla. Ha lasciato un grande segno in un mondo, come quello di oggi, dove si parla molto di intelligenza artificiale e certi valori andrebbero riscoperti». Il carteggio tra Santa Gianna e Pietro Molla, raccontato da Francesco Bigogno e Angelica, ha rivelato aspetti nascosti della vita dei due innamorati.

«Le lettere che si scrivevano in quei tempi probabilmente dai giovani di oggi non verrebbero capite – conclude Bigogno – immersi in un mondo virtuale, dove gli scambi di idee e opinioni avvengono sui social e non si da spazio alle emozioni e al confronto. Ancora oggi Santa Gianna, la donna che ha dato la vita per la vita, ha ancora tanto da insegnarci».

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