Partono il 6 luglio, in Lombardia e in provincia di Pavia, i saldi estivi: il periodo di sconti terminerà il 3 settembre.
Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni importanti, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo in sicurezza e trasparenza:
CAMBI – la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
PROVA DEI CAMBI – non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI – le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA – i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
INDICAZIONE DEL PREZZO – obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.
Regole per gli acquisti online
Per gli acquisti online, si applica anche in Italia la direttiva Omnibus del 2019: il fornitore deve indicare il prezzo precedente applicato prima della promozione. Per prezzo precedente si intende il prezzo più basso applicato dal professionista durante un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni prima dell’applicazione della riduzione del prezzo.
I consigli dell'Associazione Consumatori Famiglie (AssoConfam)