Improvvisamente arriva l’autunno! Il freddo tanto desiderato dopo una stagione molto calda e che porta con sé dei buoni frutti: la castagna è uno di questi!
Ma in verità la castagna è il seme, il frutto è la corteccia che la contiene, il “riccio”. Il castagno è uno degli alberi più longevi, appartiene alla famiglia delle Fagaceae, e la varietà presente nelle nostre zone è la CASTANEA SATIVA o castagno selvatico.
Esistono specie selvatiche e coltivate, selezionate dall’uomo, da cui nascono i marroni: dalla forma più grande e tondeggiante. Il castagno è stato importato dai romani dalle popolazioni greche, fu soggetta a massiccia coltivazione perché considerato un frutto molto saziante; la castagna era molto più versatile e nutrizionalmente più completa rispetto al grano, era considerata il pane dei poveri.
Una leggenda narra che tantissimi anni fa, in un periodo di forte carestia, gli abitanti di un villaggio, si rivolsero a San Benedetto, che fece aprire i ricci delle castagne e sfamando la popolazione, ecco perché i ricci si aprono formando una croce. Da dopo la seconda guerra mondiale, la propagazione del castagno ebbe un decremento sia a causa dei parassiti che colpivano la pianta, ma anche perché non fu considerato un alimento fondamentale per la popolazione.
Il castagno è un albero straordinario: per il legno che è molto pregiato, in quanto resistente agli urti e all’umidità, per i suoi frutti, e per i suoi fiori da cui deriva l’eccellente miele di castagno.
Le castagne fanno parte della categoria della frutta secca a guscio, sono dei frutti molto calorici, apportando 210 kcal per 100 gr, in particolare per il suo contenuto di carboidrati, 41,8 gr per 100 gr. Le castagne sono però anche ricche di fibre insolubili che prevengono la stitichezza, le malattie intestinali e facilitano il transito del cibo nell’intestino.
Le castagne non contengono colesterolo. Sono ricche di minerali, in particolare di potassio e fosforo, il potassio utile per regolare la pressione arteriosa, protegge da danni cardiovascolari, aiuta nella trasmissione di impulsi nervosi e interviene nel metabolismo energetico; il fosforo utile per ossa, denti e per migliorare la memoria. Le castagne contengono alcune vitamine del gruppo B, importanti per la produzione di energia e per il funzionamento del sistema nervoso.
Le castagne hanno un contenuto nutrizionale simile a quello dei cereali, per cui spesso vengono utilizzati in sostituzione, essendo senza glutine sono un’alternativa perfetta per i celiaci e per intolleranti al glutine, utili per combattere la stipsi e per dare energia in situazioni di stress fisico e mentale, spesso viene consigliato agli sportivi per il suo contenuto importante di carboidrati e sali minerali.
Le castagne sono sconsigliate ai diabetici per il contenuto di zuccheri semplici e alle persone con problemi di colon irritabile. Questi frutti sono liberatori di istamina, per cui sono sconsigliati anche ai soggetti allergici e in combinazione con altri alimenti istamino-liberatori.
Dal fiore dell’albero di castagno si ricava il miele di castagno, dalle note proprietà antinfiammatorie e antibatteriche.
In cucina: possiamo utilizzarli sia bollite che arrostite, possiamo utilizzarle abbinate a zuppe di verdure in sostituzione di altri cereali oppure come farina per preparare delle ottime crepes o pancake senza glutine
E adesso...tutti a caccia di castagne!
Buon inizio autunno
Dott.ssa Rosanna Oriolo-Biologa Nutrizionista contatto: oriolo.87@gmail.com
(foto tratta da Pixabay)
https://www.crea.gov.it/-/tabella-di-composizione-degli-alimenti