La pronta reazione della Polizia di Stato ha permesso di risolvere rapidamente un episodio che avrebbe potuto facilmente degenerare in una situazione di pericolo ben più grave.
Tutto ha avuto inizio nella tarda serata del 7 dicembre, intorno alle 23, quando la centrale operativa è stata allertata da una signora, che, in preda alla preoccupazione, riferiva di essere stata contattata da un uomo dopo aver chiamato il cellulare smarrito del figlio minorenne. L'interlocutore, pur presentandosi come un semplice ritrovatore, chiedeva alla donna di recarsi in zona Stazione Ferroviaria per la restituzione.
Nonostante l'apparente disponibilità, la dinamica e la richiesta di un incontro in un luogo isolato hanno giustamente generato allarme, spingendo la madre a contattare immediatamente il 112 NUE. La pattuglia della Squadra Volanti della Questura è giunta rapidamente sul posto ha intercettato la signora e suo marito mentre discutevano con un uomo.
L'operato tempestivo ha permesso di accertare che il cellulare era già stato restituito, ma, allo stesso tempo, l'individuo aveva richiesto un'elargizione di denaro per il "favore". L’importanza dell’intervento è emersa al momento dell’identificazione del soggetto: il soggetto è risultato essere un individuo noto alle Forze dell'Ordine, gravato da una impressionante mole di precedenti di polizia, circa un centinaio, collezionati in varie città italiane (tra cui Cosenza, Napoli, Firenze, Roma) che spaziano da reati come furto aggravato, estorsione e rapina aggravata, fino a resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi o oggetti atti ad offendere, oltre a numerosissimi fogli di via obbligatori non rispettati.
La presenza sul posto degli agenti ha, di fatto, interrotto sul nascere qualsiasi tentativo di pressione o potenziale sfruttamento della situazione da parte del pluripregiudicato. Il soggetto è stato immediatamente accompagnato presso gli Uffici, fotosegnalato e deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.
L’episodio, pur essendosi risolto con la riconsegna del bene, sottolinea l’assoluta necessità di mantenere alta la vigilanza sul territorio, specialmente in aree sensibili come gli scali ferroviari, e rimarca la professionalità e l’attenzione delle Forze dell'Ordine che, con la loro presenza, sono riuscite non solo a garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini coinvolti, ma anche a individuare e perseguire un soggetto notoriamente pericoloso e serialmente dedito ad attività illecite, neutralizzandone in tempo eventuali azioni pericolose.














