Mortara: Un libro per raccontare il passato e le possibili prospettive future della Lomellina

Partendo da un dato di fatto: la mancanza di una documentazione organica sul passato più recente, gli anni che vanno dall’immediato dopoguerra al nuovo Millennio.

Anni cruciali, in cui sono state compiute (a tutti i livelli, soprattutto quello politico-amministrativo) scelte decisive, ma poco indagati in una prospettiva storica, per quanto rischiosa sia l’operazione. Un primo tentativo in questo senso è stato compiuto dal giornalista e scrittore Filippo Caserio (63 anni, quasi 40 dei quali trascorsi nelle redazioni, già autore di numerosi libri, studi e monografie di storia locale), che nel dicembre dello scorso anno ha pubblicato e presentato “Vigevano tra cronache e memorie”, ricostruendo le vicende della città ducale – intrecciate a quelle nazionali e lomelline - dal 1946 ad oggi.

Frutto di tre anni di ricerche d’archivio e raccolta di fonti orali, il libro (edito da Ciost Edizioni di Cassolnovo all’interno di un progetto promosso dal Comitato provinciale Anpi di Pavia, sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, patrocinato dal Comune di Vigevano) vuole essere anche un contributo al dibattito, ed uno stimolo ad ulteriori studi, per cogliere le ragioni di una eccessiva frammentazione del territorio, con l’incapacità di “fare sistema” riducendo il peso politico della Lomellina. 

A discutere di tutti questi temi ci sarà anche la professoressa Maria Forni, protagonista per molti anni nel mondo scolastico e nella vita culturale e civile della Lomellina, ove è tuttora attiva e voce ascoltata.
L’incontro sarà coordinato dal direttore del settimanale “La Lomellina” Bruno Romani. Tutta la cittadinanza è invitata, e sarà libera di intervenire.