“Quante volte ci è capitato di dire ai nostri figli ‘Ma cosa fai sempre con il cellulare?’ o ‘Che idiota quello youtuber che continui a seguire!’, senza renderci conto che quello è il loro universo simbolico di riferimento. Noi genitori, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, seguivamo chi gruppi rock oggi considerati ‘classici’ ma allora considerati quasi come sovversivi, e chi popstar come Madonna, giudicate frivole. Oggi stiamo vivendo lo stesso fenomeno con internet, che però presenta qualche rischio in più per i giovanissimi, ed è bene che i genitori conoscano bene questo mondo”. Le parole dell’assessore alle politiche giovanili Andrea Ceffa ben riassumono le motivazioni alla base del convegno programmato per il pomeriggio del 17 maggio nella sala dell’affresco del castello di Vigevano dal titolo “Lupi nella rete? Non solo. Orientarsi e navigare insieme”.
La condivisione dell’esperienza in rete fra genitori e figli è in fatti uno degli stimoli più importanti del convegno organizzato dal comune di Vigevano e dalla cooperativa Aldia, in collaborazione con l’università di Pavia. Fra gli ospiti, coordinati dall’esperto di informatica giuridica Riccardo Colangelo, figura Christian Stocchi, docente dell’università di Modena autore di “Favole in wi-fi, Esopo oggi”, che fornirà un quadro delle narrazioni presenti in rete nell’ottica di prevenire il fenomeno del cyberbullismo. Seguiranno approfondimenti sui social e sugli youtuber, per poi concludere con una tavola rotonda dedicata al ruolo della scuola, che vedrà tra i protagonisti il preside del liceo Cairoli Alberto Panzarasa, promotore della rete didattica Duepuntozero.
Un convegno, insomma, che non vuole solo gridare “al lupo”, per parafrasare il titolo, ma che intende offrire consapevolezza e conoscenza a un mondo adulto che spesso crede di conoscere i social per il semplice fatto di utilizzarli, ma che in realtà è distante dai figli tanto quanto accadeva negli anni sessanta. Anche allora il giradischi era sempre lo stesso, ma i ragazzi ascoltavano i cantanti della beat generation e i genitori Claudio Villa.