È a una svolta la vicenda riguardante le quote di Asm Energia, in questo momento in mano per il 45% a Libera Energia e per il 55% ad Asm Vigevano e Lomellina (società di proprietà per il 99% del comune di Vigevano). Da tempo la parte pubblica cerca di ricomprare la quota di minoranza per essere titolare al 100% di un’azienda giudicata strategica, e a breve l’operazione potrebbe diventare realtà. Sono stati il sindaco di Vigevano Andrea Sala e l’amministratore unico di Asm Vigevano e Lomellina Gianluca Zorzoli ad annunciare importanti novità nel corso del consiglio comunale di lunedì sera.
Innanzitutto occorre ricordare che Libera Energia è in una situazione difficile in quanto la sua controllante, la Italtrading, è sottoposta a procedura fallimentare. La chiave di volta sta proprio qui: i curatori fallimentari di Italtrading avevano trovato un acquirente per le quote di Asm Energia di proprietà di Libera Energia, si trattava della Bluenergy. Questa aveva formulato un’offerta da 14,7 milioni di euro a cui aggiungeva una parte variabile che portava il totale attorno ai 16 milioni. Gli azionisti di Asm Vigevano e Lomellina (quindi il comune di Vigevano) avevano, per statuto, il diritto di prelazione in caso di vendita. Il diritto di prelazione, tra l’altro, non prevede di pareggiare l’offerta di Bluenergy, ma di intavolare una nuova trattativa.
La scorsa estate l’operazione si era incagliata qui: da una parte Libera Energia era ingolosita dai circa 16 milioni offerti da Bluenergy e non voleva trattare con Asm holding, dall’altra parte proprio la Bluenergy aveva diffidato il comune di Vigevano dall’esercitare il diritto alla prelazione tirando in ballo il decreto Madia, che impedisce alle pubbliche amministrazioni di possedere quote di aziende non strategiche. La scorsa settimana la Corte dei Conti si è espressa, ritenendo di non dover formulare un’opinione sul caso e che ogni decisione spetta all’amministrazione. I legali di Libera Energia, pressati dal fatto che il fallimento Italtrading sta procedendo, hanno acconsentito alla trattativa con Asm e annunciato la rinuncia al ricorso al Tar che avevano formulato contro l’eventualità che il comune acquistasse le quote.
I termini sono i seguenti: Asm Vigevano e Lomellina e Libera Energia hanno concordato il passaggio di mano del 45% delle quote di Asm Energia per 11,9 milioni di euro. Molti meno dei 16 milioni offerti da Bluenergy, e molti meno anche rispetto all’ultima stima del loro valore fissata da una società di consulenza tra i 13,75 e i 14,75 milioni. Evidentemente all’interno di Libera Energia è passata la linea del “pochi, maledetti e subito”. Libera Energia avrà inoltre diritto alla distribuzione dei dividendi del 2017 e del 2018, quantificabili in 1,9 milioni. Asm Vigevano e Lomellina, come spiegato dall’amministratore unico Gianluca Zorzoli, finanzierà l’impresa in questo modo: 2,2 milioni verranno ricavati dalla propria quota di dividendi del 2017 e del 2018, 5 milioni verranno spalmati sugli ulteriori dividendi dei prossimi anni e il rimanente verrà preso direttamente dalle casse della holding tramite garanzie bancarie.
L’accordo è praticamente fatto, e nei prossimi giorni verrà votata una delibera di giunta comunale per dare mandato al sindaco di ratificarlo in sede di assemblea dei soci di Asm Vigevano e Lomellina. L’ultimo ostacolo rimane dai curatori fallimentari e dalle banche creditrici di Italtrading, il gruppo di cui fa parte Libera Energia: per ora hanno dato autorizzazione alla trattativa, ma prima della firma dovranno fornire il loro placet anche sui termini dell’accordo raggiunto.