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Sommario | 25 gennaio 2019, 10:38

Smart Working, numeri in aumento: ecco gli ultimi dati. E nella Legge di Bilancio...

Smart Working, numeri in aumento: ecco gli ultimi dati. E nella Legge di Bilancio...

La formula Smart Working è nata per agevolare tutti coloro che sono costretti a districarsi tra gli impegni personali e il lavoro, con l’obiettivo di implementare anche la produttività, dando la possibilità di lavorare fuori dal perimetro aziendale. Una pratica molto comoda (e apprezzata dai lavoratori), che comincia a diffondersi anche in Italia.

Smart Working: tra ultimi dati e Legge di Bilancio

Sembra che debba toccare proprio allo Smart Working il compito di sdoganare Internet come piattaforma produttiva: i dati riguardanti il suo utilizzo rilevano la presenza di ben 480.000 smartworker ufficiali, di cui una buona parte lavorano presso le Grandi Aziende e nelle Amministrazioni pubbliche. Infatti, rispetto al 2017 (anno in cui è stata varata la legge) l’incremento ha toccato la percentuale del 20%, con un 8% tra gli statali. Una strada, quella del lavoro da remoto, battuta pionieristicamente dai Nomadi Digitali, e che ora sta aprendo il campo non solo alle nuove professioni ma anche a quelle tradizionali, grazie alla possibilità di far lavorare da casa i propri impiegati. Tra l’altro, per quanto riguarda lo smart working, la legge di Bilancio del 2019 ha imposto delle priorità nei confronti delle situazioni deboli, come per chi ha in casa un figlio disabile o per chi vuole assistere i figli nei tre anni successivi al parto. Un'aggiunta alla norma che serve a tutelare chi è in condizioni familiari particolarmente delicate, senza nulla togliere a quello che è il principio definito nel decreto 151 del Jobs Act. Un’azione incentivante verso le nuove forme di lavoro agile, al fine di incrementare la produttività, migliorando il rapporto tra la vita familiare e il lavoro.

Consigli essenziali per gli smart workers

Poter lavorare da casa è estremamente comodo, soprattutto se si possono gestire elasticamente anche gli orari. Sono sempre di più le aziende che offrono ai loro impiegati questa opportunità, e ci sono inoltre moltissimi liberi professionisti che gestiscono i clienti al computer. Ovviamente alla base di tutto ciò c'è Internet, con una connessione che deve necessariamente essere stabile per consentire la continuità del lavoro. Sul mercato oggi si trovano molte offerte, tra le quali è possibile sceglierne una adatta alle proprie necessità. Per esempio, c'è chi preferisce avere una connessione a Internet ricaricabile e senza abbonamento e decidere di volta in volta (magari anche in base ai carichi di lavoro) quale promozione scegliere. La connessione a Internet è fondamentale, ma da sola non basta: bisogna organizzarsi, staccando la vita familiare da quella lavorativa. E quindi: darsi degli orari precisi, scegliere una stanza da dedicare al lavoro e da separare (anche mentalmente) dal resto della casa, curare la propria persona come se si andasse in ufficio, stabilire una routine nella quale inserire anche degli spazi da dedicare alle attività salutari o a qualche hobby. E, soprattutto, non forzare se non è indispensabile e recuperare appena possibile con un giorno di sano relax. Perché lo Smart Working ha moltissimi vantaggi, ma bisogna saperlo gestire con intelligenza e senza esagerare.

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