Dalla tradizione una fonte di ricchezza certa. Ovvero l’allevamento dell’oca può rappresentare per le nuove generazioni uno sbocco lavorativo redditizio. Con questo intento il Gal Risorsa Lomellina organizza un incontro a Mortara per presentare il corso per allevatori di oche che partirà probabilmente a Novembre, in collaborazione con la Fondazione Le Vele di Pavia.
Il ciclo formativo avrà l’obiettivo finale di formare giovani addetti al settore. L’incontro organizzato da Gal Risorsa Lomellina si terrà lunedì 16 settembre, alle 10,30, presso Palazzo Cambieri a Mortara. A salire in cattedra saranno alcuni importanti allevatori lomellini che spiegheranno ai possibili corsisti i motivi per cui l’oca rappresenta una fonte significativa di reddito. All’incontro hanno già aderito le principali confederazioni agricole ed alcuni istituti scolastici che operano nel campo gastronomico ma sarà aperto a tutti coloro che intendo avere informazioni utili sul settore.
“La Lomellina – spiega Luca Sormani, direttore di Gal Risorsa Lomellina – ha poche eccellenze ma tutte di altissimo livello come l’oca. Oggi, più che mai, abbinare il prodotto tipico al turismo significa portare ricchezza al territorio e agli operatori. Riteniamo, infatti, che il palmipede per antonomasia della Lomellina rappresenti un’opportunità economica da sfruttare ed una “preziosità” per chi, giovane, vuole intraprendere una carriera nel mondo allevatoriale. Questo corso va di pari passo con i fondi che stiamo per erogare, capaci di coprire il 45% degli investimenti per i nuovi allevamenti. Ci stiamo muovendo con operazioni concrete: da una parte i finanziamenti; dall’altra il corso. Quindi un cerchio che si chiude”. Poi c’è l’aspetto economico da evidenziare. Così il direttore Sormani: “Oggi la domanda di materia prima è certamente superiore alla produzione. Lo dicono le cifre. Questo significa che ci sono nuovi ed appetibili sbocchi. Ritengo che concentrare il prodotto nelle mani degli agricoltori rappresenti un valore aggiunto per il territorio che, di conseguenza, può contare su di una ricchezza prodotta e gestita in loco. Siamo convinti che una filiera produttiva articolata e ben costruita possa portare guadagno alle aziende agricole. Anche con questa finalità sono nati i progetti che, nel periodo principale di allevamento e trasformazione dell’oca, intendiamo promuovere con la speranza di suscitare interesse”.
L’incontro pubblico in cui sarà presentato il corso per allevatori è quindi fissato per le 10,30 di lunedì 16 settembre, presso lo storico Palazzo Cambieri di Mortara.