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Attualità | 26 settembre 2019, 14:14

(FOTOGALLERY) - Premiati a Vigevano i vincitori del "Premio Internazionale Leonardo Da Vinci"

Quattro ricercatori di fama internazionale sono stati selezionati dal Comune di Vigevano attraverso una giuria di esperti ed insigniti del "Premio Internazionale Leonardo Da Vinci" per le migliori ricerche degli ultimi 10 anni su opere e tematiche leonardesche

(FOTOGALLERY) - Premiati a Vigevano i vincitori del "Premio Internazionale Leonardo Da Vinci"

Sono Laure Fagnart, Rosa Piro, Alain Donnithorne e Carmen Bambach i 4 vincitori del "Premio Internazionale Leonardo Da Vinci". La commissione scientifica di esperti composta dal prof. Pietro Cesare Marani, dal prof. Paolo Galluzzi, dal prof. Alessandro Nova, dal prof. Alessandro Rovetta, e dal prof. Simone Ferrari, si è pronunciata nella cerimonia di premiazione ufficiale tenuta nella Cavallerizza del Castello Sforzesco di Vigevano mercoledì sera dalle ore 18.

Davanti alle autorità cittadine sono state presentate e premiate le ricerche dei 4 autori internazionali (provenienti da Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti) quali migliori opere degli ultimi anni su tematiche e argomenti leonardeschi. I due giurati presenti, il prof. Marani, curatore della Mostra Expo 2015 (Palazzo Reale), e il prof. Ferrari, dell' Università di Parma, hanno portato il plauso proprio e degli illustri colleghi per le pubblicazioni dei 4 autori selezionati.

"Grande contenuto scientifico, culturale e di assoluto livello internazionale per questa premiazione. L'intero evento si inserisce nello sforzo che stiamo portando avanti da tempo per la doverosa celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Questo premio internazionale garantisce ancora una volta un palcoscenico di rilievo alla nostra Vigevano, confermandola apice e fulcro delle iniziative leonardesche". Così il sindaco Sala a margine dell'evento, conclusosi con un piacevole rinfresco per tutti gli ospiti e per tutto il pubblico presente in Cavallerizza.

Ecco nel dettaglio i 4 vincitori:

Laure Fagnart: rinomata storica dell’arte nel centro studi sul Rinascimento di Tours, il più importante e prestigioso di Francia. La dott.ssa oltre ad essere una delle principali esperte sui rapporti fra Italia e Francia, segue in maniera approfondita la figura del re Francesco I e la storia del Cenacolo vinciano. Proprio il rapporto tra l'artisti Da Vinci e la Francia è il succo del suo lavoro, premiato appunto per l'abilità e la qualità nel mostrare il successo riscosso da Leonardo negli ultimi anni della sua vita oltralpe.

Rosa Piro: la docente dell'Università degli studi di Napoli l'Orientale ha colto il successo grazie al suo volume contenente gli oltre 500 termini dell'anatomia vinciana, tratti dai fogli della collezione reale di Windsor. Il lavoro della Piro pone l'accento sull'uso del latino da parte di Leonardo offrendo una nuova prospettiva circa la conoscenza di questa antica lingua da parte di Leonardo, conoscenza spesso negata da molti critici ed esperti.  La ricerca è stata dunque premiata per l'enorme contributo volto a chiarire molti aspetti del lessico e del linguaggio usato da Leonardo nei suoi studi.

Alain Donnithorne : grande conoscitore dei disegni delle collezioni Reali Inglesi, e peraltro curatore della collezione The Queen's Gallery, a Buckingham Palace ha vinto il primo premio ex aequo grazie al suo formidabile studio sui disegni di Leonardo attraverso l'utilizzo di nuovi strumenti diagnostici. Gli strabilianti risultati della ricerca riguardano soprattutto la tecnica e i materiali impiegati dal Da Vinci per la realizzazione delle sue opere e dei disegni sottostanti ad esse.

Carmen Bambach: divide con il collega britannico il primo premio grazie alla sua sterminata ricerca (4 volumi) che copre un lavoro di 25 anni dedicato allo studio di Leonardo Da Vinci. E' responsabile del dipartimento di disegni e stampe del Metropolitan Museum of Art di New York,

Le opere presentate saranno a disposizione dei cittadini, con libera consultazione, per offrire al pubblico un servizio di alto profilo.

Andrea Pugno

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