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Cultura-Eventi | 19 gennaio 2020, 23:00

La festa di Sant’Antonio a Casorate Primo

La festa di Sant’Antonio a Casorate Primo

Oggi, in una domenica di gennaio dove il sole è riuscito a vincere su una nebbia fittissima, la cittadina di Casorate Primo, in quella striscia di terra, dove sì incontrano le provincie di Pavia e Milano, ha ospitato la festa di Sant’Antonio, simbolo della fine del disgelo.

Sant’Antonio, da sempre legato all’agricoltura e agli animali è festeggiato in tantissimi paesi della zona tra il Pavese e il Milanese, qui la festa si teneva nell’omonima contrada.

Ogni angolo delle strade era tappezzato da bandiere rosse e bianche con il simbolo del Santo, mentre, nella piazza, tante bancarelle proponevano dolci, oggetti fatti a mano, statuette di legno, miele, filoni di marrone, caldarroste.

Fulcro della festa una graziosa chiesetta consacrata al Santo, fatta restaurata in onore della visita del cardinale Schuster di Milano l’11 ottobre 1931.

Gli addobbi della Chiesa, preparati con cura, i fiori, le candele, un segno di appartenenza oltre che di fede e di devozione.  All’interno la statua del Santo, una targa a ricordo della visita Pastorale dell’arcivescovo, un modellino della chiesa stessa.

Una festa semplice, quasi d’altri tempi, con la gente che, incontrandosi, si fermava a raccontarsi i fatti della vita, della campagna, del tempo.

Momenti vissuti senza fretta, per il piacere di stare insieme.

Paola Montonati

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