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Attualità | 26 marzo 2020, 17:02

Scuola, il ministro Azzolina: «Si tornerà in classe solo se le condizioni sanitarie lo consentiranno»

La titolare dell'Istruzione per la prima volta ipotizza la possibilità che le lezioni in aula possano non riprendere. Anno scolastico comunque salvo. «Per gli esami della scuola secondaria di secondo grado propongo una commissione di soli membri interni e il presidente esterno»

Scuola, il ministro Azzolina: «Si tornerà in classe solo se le condizioni sanitarie lo consentiranno»

«Si tornerà a scuola sulle basi di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, se e quando le condizioni lo consentiranno». Queste le parole del ministro dell'istruzione Lucia Azzolina intervenuto dall'aula del Senato per fornire nuove informazioni sulla prosecuzione dell'anno scolastico, fermo al momento fino al 3 aprile a causa dell'emergenza Coronavirus.

A oggi quindi rimane la chiusura già stabilità ma, come riferito dal ministro, «a scuola così come all'università si tornerà solo quando l'emergenza sanitaria dovuta al contagio da Coronavirus lo permetterà. Né prima né dopo». E' la prima volta che si ipotizza dunque la possibilità di non riprendere le lezioni in aula: prima di stabilire il da farsi conterà il parere delle autorità sanitarie.

«La scuola non si è fermata anzi ha saputo supportare gli studenti in questi momenti di difficoltà - ha iniziato il suo discorso il ministro che ha ringraziato i sanitari e il dipartimento di protezione civile - è stato oggi firmato il decreto per un totale di 43.5 milioni di euro; 85 milioni saranno invece stanziati per l'anno 2020 per consentire alle istituzioni scolastiche di dotarsi delle modalità della didattica a distanza (10 milioni) e agli studenti meno abbienti di ricevere dispositivi digitali individuali in comodato d'uso e strumentazione necessaria per i collegamenti internet (70 milioni). Nessuno studente deve rimanere indietro a causa delle differenze strutturali dei territori».

Ritornando ai fondi, altri 5 milioni sono destinati al personale scolastico, compresi i docenti, per la loro formazione utile alla didattica a distanza. A tutti i docenti e alle scuole saranno affiancati mille nuovi assistenti tecnici informatici che fino ad oggi erano previsti solo per gli istituti di secondo grado; i tecnici supporteranno decenti e alunni. Una misura altamente significativa è quella che sancisce la conservazione della validità dell’anno scolastico 2019-2020.

In deroga al limite dei 200 giorni minimi di lezione, i decreti sulle misure di contenimento del Covid-19 «permettono comunque che l’anno scolastico 2019-2020 conservi comunque validità». 

«Abbiamo ribadito la necessità di predisporre un esame serio che tenga conto delle finalità di apprendimento, per questo motivo per gli esami della scuola secondaria di secondo grado propongo una commissione di soli membri interni e il presidente esterno» ha chiuso il ministro a proposito dei dubbi sul futuro degli esami di maturità.

redazione online Varese

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