Se gli italiani continueranno a non poter andare in Svizzera se non per motivi di lavoro, da domani, mercoledì 3 giugno, i cittadini elvetici potranno varcare le frontiere anche della nostra provincia seguendo una serie di regole indicate dalle autorità di oltre confine. E' quanto ha confermato in una riunione convocata oggi, martedì 2 giugno, il Consiglio di Stato ticinese dopo le decisioni di Berna.
Dalla Svizzera verso l'Italia sarà consentito, ad esempio, varcare il confine per motivi turistici, incontrare conoscenti o congiunti, recarsi in una residenza secondaria, usufruire di servizi ma anche per andare a cena e bere un caffè.
Resta invece vietato venire nel nostro Paese per altre attività, come fare acquisti, in base all'ordinanza federale 2 "Covid-19". Infatti non è ancora consentito importare in Svizzera merci acquistate in Italia: quindi l'abitudine di molti cittadini ticinesi di fare la spesa o dedicarsi allo shopping in provincia di Varese è ancora vietata.
Dall'altro lato, dall'Italia alla Svizzera è invece consentito l'ingresso ai pendolari transfrontalieri. Resta vietato l'ingresso dal nostro Paese a chi non è cittadino svizzero o residente per motivi legati a turismo, visite in generale e ricerca di lavoro.
Queste restrizioni decadranno dal prossimo 15 giugno per i cittadini tedeschi, austriaci e francesi. Per quanto riguarda gli italiani il Consiglio Federale non ha al momento ancora previsto una tempistica.