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Attualità | 23 settembre 2020, 15:23

Vigevano, Ceffa: "Adesso ripartiamo insieme"

Illuminazione, decoro, sostenibilità, ma anche un nuovo ospedale, cultura e turismo tra le priorità del nuovo sindaco Andrea Ceffa

Vigevano, Ceffa: "Adesso ripartiamo insieme"

A poche ore dalla vestizione della fascia tricolore e con un po' di comprensibile stanchezza sulle spalle, il nuovo sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, si prepara ad accomodarsi sulla poltrona di primo cittadino del Comune.

Una vittoria al primo turno per lui, che si lascia alle spalle una campagna elettorale non facile, sia nei toni che nelle modalità. Ma adesso è ora di guardare avanti, ai grandi progetti infrastrutturali ma anche alle piccole cose, che sono poi quelle che i cittadini chiedono tutti i giorni.

 “Con la precedente amministrazione siamo intervenuti sull’illuminazione pubblica, per sostituire le vecchie luci con impianti a led. Mancano ancora alcune zone, che andremo a coprire sicuramente nei prossimi mesi”.

Sul versante rifiuti e raccolta differenziata “c’è molto da lavorare- ammette- anche dal punto di vista culturale e di sensibilizzazione dell’utenza. Inizieremo con la rimozione capillare delle campane di vetro, che saranno sostituite con la raccolta porta a porta, perché sono i punti di maggiore attrazione del rifiuto”.

E poi c’è il problema della percezione della sicurezza, che mischia i timori dei cittadini, legati a episodi di micro-criminalità, con le preoccupazioni connesse alle incertezze economiche e alla crisi pandemica.

Questa sensazione di insicurezza dei cittadini è innegabile- commenta Ceffa-, ma la definirei piuttosto inquietudine, legata a non sapere cosa succederà anche in riferimento alle problematiche legate al Covid. La gente non è tranquilla, ma mi impegnerò per il recupero dell’identità e dell’orgoglio vigevanese, perché se i cittadini amano la loro città, la vivono meglio”.

Insomma l’idea è quella di recuperare un forte senso di appartenenza, che potrebbe passare anche da quella ‘Vigevano capitale della cultura’ per cui si sta lavorando. “Abbiamo passato la prima selezione, grazie ad un ottimo lavoro di gruppo, condiviso in Consiglio ma anche da molte associazioni del territorio, al di là della loro appartenenza politica”, dice. Adesso bisognerà attendere il prossimo step di ottobre, quando la rosa delle città candidate si ridurrà a 12, prima della ‘finalissima’ che consentirà alla vincitrice di portarsi a casa 1 milione di euro. “Per noi sarebbe già un grande risultato arrivare tra queste 12-spiega il sindaco- perché rappresenterebbe un ottimo volano non solo per l’indotto turistico ma anche per le industrie e le imprese”.

Capitolo salute, forse uno dei tasti più dolenti per i cittadini, in tempo di pandemia. La proposta di Ceffa resta quella di lavorare, di concerto con Regione Lombardia, per un nuovo ospedale, nel quadro di un piano pluriennale di riammodernamento. “E’ in corso uno studio di fattibilità per il recupero dell’ex cartiera Crespi- spiega- e comunque è nostra intenzione individuare un’area della città che potrebbe essere così recuperata e trasformata”.

Un progetto che farebbe da volano alla “rigenerazione urbana” che sta a cuore al nuovo sindaco e che passerà dagli interventi di cablatura, videosorveglianza e videocamere collegate ad app, per custodire i parcheggi pubblici e segnalare la disponibilità di posti auto liberi, mobilità sostenibile con nodo di interscambio ferro/gomma in zona stazioni, e incentivo all’uso di auto e bici elettriche.

Creare percorsi dedicati alle piste ciclabili in città non è semplice- ammette il primo cittadino-, però il nostro territorio è ugualmente confacente all’uso delle due ruote”. Per questo, nel solco del progetto Traccia Azzurra cofinanziato da Regione Lombardia, “lavoreremo per la realizzazione di un itinerario ciclabile che colleghi Abbiategrasso, Ozzero e Vigevano che completi la connessione ciclabile di media percorrenza ‘Via delle Risaie’, al fine di attrarre anche il turismo fuori porta”.

E chiudiamo con la festa del Santo Patrono, prossima a venire. “Quest’anno quella del Beato Matteo sarà una festa in versione ridotta e senza il tradizionale palio per evitare il rischio contagi- spiega- ma avremo comunque tantissimi appuntamenti civili e religiosi”.

Monica Toso

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