In occasione della II edizione della “Settimana Nazionale della Protezione Civile” la Prefettura di Pavia ha organizzato una web conference sul tema “Rischio idrogeologico in provincia di Pavia: criticità e procedure operative”.
Alla videoconferenza hanno preso parte i rappresentanti delle varie componenti del sistema locale di protezione civile: l’Ufficio Territoriale di Regione Lombardia, la Provincia di Pavia, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, il Consorzio del Ticino e il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana.
I partecipanti si sono confrontati sulle criticità legate al rischio idrogeologico in provincia di Pavia, anche alla luce dei recenti eventi atmosferici e della conseguente piena del fiume Sesia che hanno interessato il versante occidentale del territorio, al confine con il Piemonte, nel weekend tra il 2 e il 4 ottobre u.s.
La complessa geomorfologia ed idrografia di questo territorio provinciale lo rende, infatti, particolarmente esposto al rischio idrogeologico, soprattutto a causa della presenza di fiumi “maggiori” come il Po, il Ticino, l’Agogna e il Sesia, nonché dei corsi d’acqua del reticolo idraulico minore, questi ultimi caratterizzanti soprattutto la zona dell’Oltrepo’.
La riunione ha costituito un’importante occasione per rinsaldare le sinergie tra gli enti rappresentati, sia sotto il profilo dell’ottimizzazione dei flussi di comunicazione, che per quanto concerne il coordinamento delle procedure operative in caso di emergenza, in modo da rafforzare la capacità di risposta del sistema locale di protezione civile, in caso di eventi idrogeologici di rilievo legati a condizioni meteorologiche avverse.
In proposito, i partecipanti hanno concordato sull’esigenza di promuovere, compatibilmente con l’attuale situazione epidemiologica, ulteriori iniziative finalizzate alla formazione del personale chiamato ad operare in fase di emergenza, nonché, in chiave di prevenzione, alla diffusione della cultura di protezione civile nella popolazione.
In particolare, è stato posto l’accento sull’importanza dell’aggiornamento costante della pianificazione di protezione civile e dell’informazione alla popolazione sui contenuti dei piani e dei rischi specifici che caratterizzano ciascun territorio.
Infine, sono state condivise alcune proposte per l’ottimizzazione delle procedure di comunicazione tra gli enti preposti alla gestione della fase emergenziale, in modo da assicurare una rapida circolazione delle informazioni e una maggiore tempestività degli interventi.