Domani in Consiglio regionale, sarà discussa un’interpellanza del Consigliere regionale del M5S Simone Verni che chiede di attuare due risoluzioni e una mozione, approvate nei mesi scorsi, sia per regolamentare l’uso dei fanghi in agricoltura (e aiutare i Comuni a farlo) che, più nello specifico del territorio pavese, per la tutela ambientale.
“Nonostante due risoluzioni, approvate nel 2018 e 2019 e una mozione del 2017, la Lombardia è poco o nulla proattiva sulla necessità di dare finalmente omogeneità allo spandimento sui suoli di fanghi da depurazione e gessi di defecazione e aiutare i Comuni a farlo. Allo stesso modo è ferma qualsiasi attività finalizzata al miglioramento della qualità dell’aria del pavese, allo sviluppo di studi sulla salute della cittadinanza lomellina e all’avvio di un piano straordinario di controlli agli impianti di gestione di rifiuti.
Sono temi sui quali il Consiglio si è già espresso favorevolmente da molto tempo. Non è tollerabile, ancora una volta, che la salvaguardia dell’ambiente e dei terreni agricoli, nonché la salute dei cittadini, siano all’ultimo posto tra le priorità di chi amministra la Regione”, spiega Simone Verni, consigliere regionale del M5S Lombardia.
“Con l’interpellanza, che sarà discussa domani, chiedio all’Assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo lo stato di attuazione, punto per punto, degli atti di indirizzo sui fanghi e sulla qualità ambientale approvati dal Consiglio regionale.
L’obiettivo della richiesta ovviamente è quello di spronare la Giunta a rispettare la volontà del Consiglio regionale che rappresenta più di 10 milioni di cittadini lombardi. La tutela dell’ambiente, la salvaguardia della salute e gli atti approvati dal Consiglio devono essere trasformati in azione concreta con effetti tangibili sui territori, altrimenti restano lettera morta, solo chiacchiere inutili”, conclude il consigliere regionale.
