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Attualità | 04 gennaio 2021, 14:56

«Le mie nonne a Malaga stanno già ricevendo il vaccino anti-Covid. Perché in Italia non ci sono tempi certi?»

La testimonianza di una nostra lettrice dalla Spagna mette in luce come il vero problema non siano le pochi dosi somministrate rispetto a quelle consegnate ma la nebulosa che avvolge tempi, date e luoghi della vaccinazione per i cittadini, a cominciare dai più fragili

«Le mie nonne a Malaga stanno già ricevendo il vaccino anti-Covid. Perché in Italia non ci sono tempi certi?»

C'è qualcosa che dovrebbe fare arrossire molto più di tabelle e numeri su quanti pochi vaccini siano stati somministrati nel nostro Paese in rapporto alle dosi consegnate (114.349 in tutta Italia su 469.950), e ben al di là delle parole fuori luogo con cui l'assessore regionale Gallera ha tentato di giustificare perché la Lombardia abbia finora utilizzato solo il 3,9% di quanto ricevuto («Nei giorni delle festività parte del personale ha goduto di un sacrosanto riposo» ha detto l'assessore: non si usano i diritti di alcuni per negare il diritto di altriSarebbe bastato dire: «Scusateci, così non ce la facciamo. Aiutateci e recuperiamo»).

La verità emerge anche da questa testimonianza di una nostra lettrice, compagna di un varesino, residente a Malaga, in Andalusia, che ci racconta come la nonna Enriqueta di 84 anni «riceverà il vaccino nella mattinata di giovedì 7 gennaio: le è stato comunicato giorni fa e lei, dunque, si prepara a ricevere la somministrazione della fiala anti-Covid. La stessa cosa qui sta avvenendo con tutti gli anziani ricoverati nelle Rsa, che ricevono man mano l'informazione di quando saranno vaccinati e che, poi, ottengono la somministrazione contemporaneamente a tutti i dipendenti della struttura».

«Ma perché in Italia non elaborano una cronotabella per indicare il giorno in cui vaccinare almeno le persone più a rischio?», si chiede e ci chiede la nipote andalusa di Enriqueta, che ha già visto somministrate il vaccino anche all'altra sua nonna di 81 anni. «Dà sicurezza avere davanti un traguardo, sia a me e a miei due fratelli, che ai miei genitori e alle mie nonne» aggiunge, in attesa di sapere - tra l'altro - se quando tornerà in Italia, dove lavora oltre ad avere il ragazzo, sarà ancora in vigore la quarantena per chi arriva dall'estero decisa per ora fino all'Epifania (il volo di rientro da Malaga è previsto per sabato 9). 

Resta anche da chiarire un altro punto fondamentale sui vaccini anti-Covid, anch'esso più importante di numeri e tabelle, per organizzarsi in tempo: in quali luoghi avverranno le vaccinazioni della popolazione perché un numero ingente di persone non entri in contatto con chi è ricoverato in ospedale e con strutture sanitarie già al limite delle proprie capacità, affinché non sia messa a rischio la salute dei primi e l'attività delle seconde?

Ci fermiamo a guardare il dito del numero di dosi somministrate a medici e operatori socio-sanitari, ma quel dito copre la luna, e cioè strategia e organizzazione, anche a lunga scadenza: dove si trovano?

Andrea Confalonieri - VareseNoi

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