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Cultura-Eventi | 17 giugno 2021, 17:18

Casale Monferrato, “Attraverso il tempo” - mostra antologica opere 1981 /2021 di Piergiorgio Panelli

L'artista casalese espone in una personale il suo percorso pittorico.

Casale Monferrato,  “Attraverso il tempo” - mostra antologica opere 1981 /2021 di Piergiorgio Panelli

Dal 26 giugno al 25 luglio  al Castello dei Paleologi a Casale Monferrato sarà allestita la mostra “Attraverso il tempo”, antologica delle opere di Piergiorgio Panelli dal 1981 al 2021, curata dal  critico d’arte Prof. Carlo Pesce e dal circolo culturale Piero Ravasenga, patrocinata dall’assessorato alla cultura di Casale Monferrato.  Dalla prima personale del 1981 per Panelli,  nato a  Casale Monferrato nel 1961, che ci racconta:

"Era l'ottobre 1981 alla Galleria Politeama che iniziò il mio viaggio artistico che si è sempre più consolidato con il passare del tempo, fino a portarmi agli studi di storia dell'arte, alla conoscenza della pittura d'avanguardia e a collaborare con artisti di grande talento, uno tra tutti il Maestro Enrico Colombotto Rosso, che ho conosciuto nel '97 e con il quale ho condiviso un percorso artistico molto attivo e un'amicizia profonda... "

Da allora sono passati 40 anni,  in un viaggio alla ricerca delle emozioni visive nel dialogo uomo/natura attraverso la pittura, lo studio dell’arte e delle forme cromatiche. Il percorso di questa mostra vuole ricostruire  quel viaggio a ritroso, dai giorni nostri  con le ultime opere ispirate alla tematica della lentezza, che come ci spiega Panelli:

"Sono convinto che la lentezza, sia l'unico baluardo di difesa verso un futuro sempre più rivoluzionato e gestito dalla tecnologia, mentre l'uomo con i propri sentimenti e con le proprie emozioni non potrà mai competere con la velocità dei dispositivi digitali attuali e dovrà piuttosto ancorarsi saldamente alla lentezza per ritrovare la propria umanità... "

Fino a tornare indietro alle opere astratte degli anni 2010, sino al periodo Blu storicizzato in una bella mostra milanese del 2006, per ritrovare le prime opere astratte ecosuperficiali degli anni 80 e 90, finendo con l’inizio giovanile figurativo postimpressionista  iniziato nel 1977 e confermato con mostre dal 1981. Un viaggio fatto di opere pittoriche ed installazioni, ma anche di incontri, iniziato nella sua città a Casale Monferrato e poi proseguito a Torino per gli studi di Storia dell’arte, con frequentazioni artistiche e culturali anche in alcune città Italiane ed europee, con numerose  mostre e progetti. Un viaggio nel quale l’artista incontra l’arte ma anche personaggi straordinari che hanno influenzato un percorso sempre rivolto alla ricerca.

"Pur avendo alle spalle 40 anni di carriera, posso dire di essere appena all'inizio del mio percorso che è in continua evoluzione, un'esperienza che va al di là della tecnica, che si fonda sulle introspezioni, sul mio percorso di vita che è continuamente sollecitato e influenzato dagli incontri e dal mio vissuto... "

Alla domanda, come ha influenzato la tua arte questo periodo di ritiro forzato dalla pandemia, l'artista risponde:

"Sicuramente l'angoscia e la vulnerabilità hanno prevalso in questi lunghi mesi di chiusura e di grande prostrazione e tutto ciò mi ha portato a realizzare questi lavori, che potremmo definire Grafiti, delle tartarughe che sono il simbolo della lentezza, ma anche di una grande costanza e fragilità al quale l'uomo dovrebbe ispirarsi fondendosi con la natura circostante... "

Dagli artisti del territorio, come P. Barberis e P. Barola in qualche modo suoi  primi insegnanti, agli amici G. Bonardi , M. Surbone , C. Francia, G. Tamburelli, al grande Maestro Enrico Colombotto Rosso con il quale ha collaborato a molti progetti visivi e culturali dal 1997. Altri incontri importanti sono stati poi con B. Munari, A. Galvano, B. Zanichelli , E. Guglielminetti e tanti altri con i quali ancora ora interagisce nel dialogo dell’arte. Collabora sin dalla nascita con il circolo Piero Ravasenga e con altre associazioni culturali private e pubbliche come Amici del Museo, gruppo il Giardino, gruppo Artmoleto ed altri. 

Panelli l’arte la vive a 360 gradi ed in qualche modo occorre anche  ricordare il suo ruolo di curatore e critico nel territorio provinciale, con progetti consolidati nel tempo, come Arteinfiera nato da un’idea condivisa con il Gionalista Luigi Angelino nel contesto della fiera di San Giuseppe del 1995 e Vestiti d’artista con la stilista Cinzia Sassone; da sottolineare  l’importante collaborazione come critico con “Il Monferrato” dal 1987 e con altre riviste.  Impreziosirà il progetto un video con la regia di Marco e Stefano Garione sulle opere di Piergiorgio Panelli  ed un catalogo con presentazione di Carlo Pesce.

Entrata gratuita - orario mostra sabato e domenica 10/13,00    15/19,00 (con presentazione della mostra sabato 26 giugno  alle 17,00).

Francesca Ventura

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