Anche il Centro Geofisico Prealpino di Varese ha registrato l'onda d'urto dell'esplosione del vulcano sottomarino alle isole Tonga, in Oceania. Un evento eccezionale che ha fatto sentire i suoi effetti anche a oltre 17mila chilometri di distanza.
«Alle ore 5:14 (ora italiana) del giorno 15 gennaio il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha'apai è esploso provocando un'onda di Tsunami nell'arcipelago - spiegano gli esperti del Centro Geofisico - L'onda d'urto atmosferica si è propagata su tutto il pianeta e i barometri anche a Varese ne hanno registrato il passaggio verso le ore 21 (vedi grafico) con rapido aumento della pressione atmosferica di circa 1 hPa, seguito da altrettanto rapida diminuzione della pressione. Dalla distanza del vulcano da Varese di 17'300 km si ricava una velocità dell'onda di circa 1100 km/sec, ovvero all'incirca la velocità del suono. L'onda che ci ha invece raggiunto nel percorso più lungo (22'700 km) è arrivata con circa 5 ore di ritardo e un po' meno appariscente a causa della maggiore attenuazione».
Dal Centro Geofisico arrivano anche alcune previsioni sull'effetto globale dell'esplosione: «La grande quantità di polveri e solfati emessi in atmosfera dal vulcano potrebbero portare un temporaneo raffreddamento delle temperature globali dell'ordine del decimo di grado ma è ancora presto per fare delle stime. L'esplosione del Pinatubo nel 1991 portò ad un calo delle temperature di 0.2°C nell'anno successivo».