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Attualità | 14 febbraio 2022, 20:12

Sanità in tilt: mancano i medici e non si fa lavorare quelli che vorrebbero continuare ad esercitare…..

Laura Garavaglia sulla sinistra e Pier Giorgio Bisoffi, uniti nella vita privata e professionale. Due bravi medici che conoscono bene il significato del giuramento d’Ippocrate

Laura Garavaglia sulla sinistra e Pier Giorgio Bisoffi, uniti nella vita privata e professionale. Due bravi medici che conoscono bene il significato del giuramento d’Ippocrate

Il tema della Medicina del territorio (o di prossimità) è una questione seria. E, a nostro avviso, come abbiamo scritto più volte in questi mesi, una delle ragioni delle conseguenze pesantissime di questa pandemia, è senz’altro legata al fatto che il modello sanitario del nostro Paese è basato fondamentale sulla cosiddetta ‘ospedalizzazione’ dei pazienti.

Anche la riforma sanitaria lombarda Maroni a cui ora la Giunta Fontana Moratti sta mettendo mano, non ha funzionato su questo fronte.

Poi indubbiamente ci sono i problemi strutturali di fondo. Tradotto: i continui tagli inferti alla Sanità a livello centrale, i 54 miliardi di euro di residuo fiscale che la Lombardia attende ancora di incassare (e chissà quando mai incasserà visto che l’Autonomia sembra esser finita su un binario morto …) per non parlare del numero chiuso per la facoltà di Medicina, i cui risultati nefasti li stiamo provando adesso sulla nostra pelle, tanto più che il nostro è il Paese più anziano d’Europa...

Or bene, dentro a questo scenario molto complesso, più volte abbiamo scritto di paesi e centri del nostro territorio, in piena emergenza per la moria di medici di base che andando in pensione, non avevano i ricambi naturali. 

Mutuati costretti ad accasarsi in comuni talvolta anche distanti qualche KM dal proprio, con tutte le ricadute negative, soprattutto per le persone anziane e più fragili, che magari non hanno la patente o ormai non guidano più per sopraggiunti limiti d’età.

Ora se questo è il contesto di grossa difficoltà non solo nell’Ovest Milanese, ma in tutta la Regione, fa quanto meno, pensare la risposta ‘balzana’ che l’Azienda Sanitaria ha inviato al dottor Piergiorgio Bisoffi che pur essendo in età pensionabile aveva chiesto di poter proseguire la sua attività di medico di base. Una scelta di responsabilità  dettata anche dalla situazione poco sopra descritta.

Il dottor Bisoffi a cui va il nostro ringraziamento sincero per il lavoro svolto in questi anni con grande passione impegno, si è visto rispondere ‘picche’.

Secondo, infatti, l’Azienda Sanitaria nel territorio del Magentino ci sarebbero un numero di medici congruo a soddisfare il fabbisogno dei cittadini.

Piccolo particolare, quando il dottor Bisoffi andrà in pensione – ossia dal 24 di febbraio in poi, finendo il suo mandato ufficialmente mercoledì 23 – i suoi mutuati saranno costretti a cercarsi un medico nel circondario (Corbetta, Marcallo con Casone, Robecco sul Naviglio)…. E tutto questo perché a Magenta ormai siamo al collasso.

Anche tutti i medici di medicina generale che lavorano in team con il dottor Bisoffi compresa, la moglie Laura Garavaglia, stimata e apprezzatissima professionista non hanno più alcuna disponibilità. Senza contare che anche  quest’ultima, non è distante dall’età pensionabile.

Francamente restiamo basiti dinanzi al cortocircuito che si è innescato su una tematica tanto delicata e importante qual è quella dei medici di medicina generale.

Oggi ci ritroviamo con Magentini costretti a trovarsi un medico fuori città e di converso, cittadini di Marcallo con Casone o Robecco sul Naviglio per esempio – dove l’emergenza medici di base è arrivata prima – che debbono venire a Magenta a farsi visitare o anche per una prescrizione medica (visto che la ricetta elettronica è valida solo per determinate categorie di farmaci).

Ogni commento è superfluo. Se non il fatto che quanto meno chi guida la Sanità nel nostro territorio e a livello regionale, dovrebbe lasciar lavorare chi ha ancora voglia e passione per fare il medico… 

Fabrizio Valenti

Qui sotto pubblichiamo la comunicazione che sabato il dottor Bisoffi ha fatto pervenire a tutti i suoi affezionati mutuati. 

 

“Buongiorno,
L’azienda sanitaria ha ritenuto non necessaria la mia offerta di
proseguimento temporanea dell’attività di medico di medicina generale,
pertanto la mia attività come medico  di Famiglia terminerà il 23 Febbraio
2022.
Si invitano pertanto gli assistiti a scegliere un nuovo medico tra quelli
disponibili nell’ambito territoriale (vedi Corbetta e Marcallo e Robecco)
consultato il proprio fascicolo sanitario o recandosi presso l’ufficio
scelta revoca o utilizzando il seguente link
https://www.asst-ovestmi.it/sceltarevoca .
Si avvisa inoltre che i medici del mio gruppo sono attualmente al completo e
senza possibilità di presa in carico di nuovi assistiti.

Grazie per la collaborazione e per tutti gli anni trascorsi assieme,
con affetto
Dott Bisoffi Pier Giorgio”

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