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Attualità | 07 novembre 2022, 16:08

Welfare, Bertolaso nuovo assessore. Fontana: «Lo ringrazio per l'entusiasmo e l'impegno, è un grande servitore dello Stato»

Il governatore: «In campo ulteriori 100 milioni per abbattere le liste di attesa». Il neo assessore: «Al lavoro per dare risposte rapide su liste d'attesa. Commissione Covid? Lombardia lasciata sola da chi governava»

Welfare, Bertolaso nuovo assessore. Fontana: «Lo ringrazio per l'entusiasmo e l'impegno, è un grande servitore dello Stato»

«Guido Bertolaso ha dato un aiuto incredibile a Regione Lombardia nei momenti più difficili. Lo ha fatto quando abbiamo realizzato l'ospedale in Fiera, che lui è riuscito a portare a termine in poche settimane. Su quella struttura si sono accese polemiche assurde, la storia poi ha dimostrato quanto quell'ospedale sia stato fondamentale nel contrasto alla seconda ondata pandemica».

Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso. Il governatore ha anche annunciato la nomina di Fabrizio Sala a vicepresidente della Regione. «Sala - ha chiosato Fontana - da anni conosce la macchina della Regione e da assessore ha sempre svolto il suo ruolo di assessore in modo molto positivo».

Nel ricordare i trascorsi in Regione del neo assessore al Welfare, Fontana ha evidenziato che «Bertolaso ha dato una mano più che sostanziale nella realizzazione della campagna vaccinale, che si è dimostrata la più efficace nel Paese a una delle più efficaci a livello mondiale. Lo ha fatto contribuendo a studiare le modalità di svolgimento e a rendere operativa quella grande campagna. Oggi si presenta con lo stesso entusiasmo e la stessa disponibilità che ha sempre dimostrato nella sua lunga vita di servitore dello Stato».

OBIETTIVO: PROSEGUIRE NELL'ABBATTIMENTO DELLE LISTE DI ATTESA

«In questo momento - ha sottolineato il governatore - il tema più importante è l'abbattimento delle liste di attesa, che abbiamo iniziato ad affrontare già nel 2019 predisponendo una prima sperimentazione in alcune province con un investimento di 25 milioni. Al termine di questa sperimentazione avevamo convocato una riunione con i vertici delle Ats e Asst per estendere il progetto a tutto il territorio regionale. Poi è subentrato il covid, quindi naturalmente abbiamo dovuto dedicare risorse, strutture ed energie alla battaglia contro il virus. Il piano però è ripartito perché a inizio anno, quando ho chiesto all'ex assessore di dedicare attenzione al tema e ho messo a disposizione 100 milioni di euro da destinare appunto all'abbattimento delle liste di attesa. Il neo assessore potrà intervenire in maniera sostanziale per contribuire a dare risposte alle necessità dei cittadini. Ringrazio Bertolaso da parte di Regione Lombardia per la disponibilità e l'impegno».

LA MEDICINA TERRITORIALE

«Per potenziare la medicina territoriale - ha concluso Fontana - sono necessarie risorse. Lo Stato ha messo a disposizione di Regione Lombardia 1,2 miliardi per la realizzazione delle strutture, ma è chiaro che prima che venissero trasferite queste risorse era abbastanza complicato mettere a terra i progetti. Ora tutte le Regione stanno ricevendo i finanziamenti del Pnrr per attuare interventi in questa direzione».

«Stiamo lavorando per dare risposte ai cittadini che, quando chiedono visite specialistiche, devono avere la garanzia di un appuntamento entro un determinato periodo di tempo». Lo ha annunciato il nuovo assessore al Welfare, Guido Bertolaso, durante la conferenza stampa dopo giunta alla quale ha partecipato con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Bertolaso ha sottolineato di considerare «un privilegio» l'essere stato chiamato a dare una mano in un settore dove negli ultimi 2 anni aveva già dato un contributo. «Si dice che 'non c'è due senza tre' - ha detto scherzando - e questa è la mia terza esperienza dopo la realizzazione dell'ospedale in Fiera e la campagna di vaccinazione anti-covid massiva».

Tornando sulla questione lista d'attesa, Bertolaso ha sottolineato come non sia «un problema che riguarda solo la Lombardia, anzi in Lombardia la situazione è migliore che in altre parti d'Italia.  Si tratta di una questione organizzativa che è già stata affrontata e che sicuramente porteremo a buon fine con l'aiuto del personale sanitario».

URGENTE ATTIVARE UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA

Bertolaso è tornato a richiedere a gran voce una Commissione d'inchiesta sul Covid. «Credo sia significativo e importante - ha sottolineato - quello detto dal presidente del Consiglio. Sono stato il primo a chiederla e a ribadirlo. Quello che è successo in Italia non può passare sotto silenzio. Quello che è successo in Lombardia non può e non deve essere dimenticato. Ho visto, in silenzio, lavorare medici e infermieri spesso senza Dpi. In emergenza è lo Stato nazionale a doverli fornire. Oltre a chiudere persone in casa, il Governo non ha fatto nulla».

Per l'assessore al Welfare, dunque, tutto ciò è sufficiente a giustificare la richiesta di una Commissione di inchiesta che faccia luce su «perché tutto questo è accaduto. Ribadisco, la Lombardia è stata lasciata sola. Non ho visto ministri in Lombardia, come qui non ho visto altri vertici dello Stato preposti all'emergenza. Ho visto solo video conferenze. Ma non è con i collegamenti via internet che si risolvono i problemi» ha concluso Bertolaso.

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