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Attualità | 14 settembre 2023, 12:57

Dove tutto nacque: A Lomello la prima “panchina rossa” risplende nuovamente

Dove tutto nacque: A Lomello la prima “panchina rossa” risplende nuovamente

“Dove tutto ebbe inizio, in quel lontano settembre 2016…” Potrebbe prendere avvio così il racconto di questa splendida intuizione, oggi divenuta un vero simbolo internazionale di lotta contro la violenza sulle donne. Un percorso che viene da lontano, ben prima di quel 2016, con un progetto nato per portare soprattutto nelle scuole un messaggio forte, pedagogico e di educazione civica. Poi, dall’insegnamento si è passati ad un segno tangibile, materiale, da poter diffondere facilmente su tutta Italia, una semplice panchina, con quel colore che evoca, purtroppo, il troppo sangue versato dalle donne su un altare che non dovrebbe esistere.

Oggi, grazie alla dinamicità dell’Associazione BGM, presieduta da Tina Magenta (coordinatrice Stati Generali delle Donne Lomellina) e dalla sensibilità del Comune di Lomello, la prima panchina rossa tornerà a risplendere ulteriormente, trovando nuova vita con le evoluzioni del tempo che la renderanno “parlante”. Con la collaborazione di Autostrade per l’Italia, è stata dotata di un QRcode, realizzato insieme agli Stati Generali delle Donne (coordinato dalla pavese Isa Maggi) che sarà in grado di raccontare storie di donne tra violenza e nuova vita. Ricordiamo che da Lomello partì il progetto “Panchine Rosse” proprio grazie alla lungimiranza di Stati Generali delle Donne che lo ha trasformato in un vero e proprio simbolo nazionale ed internazionale (ora marchio registrato). La panchina sarà impreziosita dal dipinto realizzato dalla Professoressa Franca Frassacarro del Liceo Artistico “Carrà” di Valenza con l’aiuto di Alice Girino (ex studente dell’Istituto). Emblematica la scritta posta sulla panchina “In memoria di tutte le donne morte per mano di chi diceva di amarle”.  Da sottolineare la disponibilità offerta dai Lions Lomellina Host, guidati da Francesco Trecate, che ha permesso concretamente la realizzazione di questo nuovo progetto.

Nell’ampio programma del pomeriggio di domenica 17 settembre, gli autorevoli esperti invitati sapranno immergere i presenti in questo mondo che troppo spesso riempie le cronache dei nostri giornali. Importanti saranno le presenze anche di psicologi ed insegnanti, perché è dai giovani che bisogna partire per modificare significativamente atteggiamenti, luoghi comuni, gesti e tutto quanto può in qualche modo cambiare una realtà che non è più sopportabile.

Le parole del Sindaco Silvia Ruggia

Siamo orgogliosi di questa collaborazione con gli Stati Generali delle Donne e con la Biblioteca Giovannini Magenta, che ha sede e qui a Lomello, e per essere stati partecipi nel 2016 della prima posa in Italia.  Noi, come Amministrazione Comunale, abbiamo anche nella nostra sala polifunzionale sita nell’ex Chiesa di San Rocco (proprio davanti alla piazza dove è posizionata la panchina rossa) un posto dedicato che consiste in una sedia rossa voluta per richiamare sempre questo tema: vuole rappresentare idealmente una donna uccisa in un femminicidio affinchè sia sempre “presente” a qualsiasi evento che organizziamo. Questo simbolo, in accordo con gli Stati Generali delle Donne vuole rafforzare il concetto che anche come Amministrazione Comunale siamo sempre vicini alle donne, cercando di dare tutto il nostro supporto concreto, soprattutto quando si verificano casi di violenza”.

Il rosso vivo di questa panchina, come quelle delle migliaia ormai installate in borghi e città sempre da monito per uomini e donne: gli uomini perché abbiano la forza di non voltarsi mai dall’altra parte e le donne perché non si sentano mai sole in questa lotta, che non concede mai pause, ma che va affrontata con determinazione.

Files:
 Manifesto (1.8 MB)

Giuseppe De Carli

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