Capelli neri, con l’accento dell’est Europa. Decisamente carina secondo la descrizione. E’ il sommario identikit di una ragazza sulla trentina che lunedì mattina si aggirava per il centro di Magenta tentando di truffare i passanti.
La tecnica è quella di avvicinare uomini avanti con gli anni abbracciandoli e sussurrando loro qualche parola del tipo ‘Ti ricordi di me? Ci siamo già visti, sono amica di tua figlia”. Naturalmente l’intento è di distrarre la vittima per poi arraffarle il borsello contenente i soldi. La ragazza è stata notata arrivare su una Citroen azzurra con a bordo un uomo e un bimbo.
Il furto con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio” è sempre più diffuso nel Paese, con decine di casi segnalati da Nord a Sud almeno da due anni a questa parte. In molti casi senza le persone che vengono derubate non se ne accorgano immediatamente. Quindi denunciano a distanza di ore e in questo modo diventa difficile per le forze dell’Ordine identificare e fermare subito i borseggiatori, abili nello scappare senza farsi notare. Anche a Magenta, insomma, bisognerà prestare una particolare attenzione.