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Cronaca | 28 marzo 2024, 11:40

Edoardo, il 16enne scomparso da Lecco, è passato dalla Centrale di Milano

L'appello dei nonni

Edoardo, il 16enne scomparso da Lecco, è passato dalla Centrale di Milano

Ha preso un treno per Milano il 21 marzo, giorno in cui è scomparso, Edoardo Galli, il sedicenne che si è allontanato dalla sua abitazione di Colico nel Lecchese senza lasciare tracce. Edoardo è stato individuato attraverso le telecamere di sorveglianza della stazione Centrale di Milano che lo hanno ripreso una volta sceso dal treno mentre mangia un gelato e mentre cammina davanti ai negozi, con accanto una persona. La circostanza conferma la prima destinazione volontaria del giovane, ma ancora non svela le sue intenzioni.

Sembra un film di fantascienza, un incubo”. A parlare a ‘La Vita in Diretta’, il programma condotto da Alberto Matano su Rai 1, sono Adele e Franco, i nonni di Edoardo Galli, il ragazzo di Colico, in provincia di Lecco, scomparso dallo scorso 21 marzo. ”Lo vedevo crescere, diventerà una brava persona, un uomo di successo”, racconta il nonno del giovane. Mercoledì sera, poche ore prima della scomparsa, entrambi avevano parlato al telefono con Edoardo: “Avevamo parlato della montagna -dice Franco-. Era innamorato della montagna, si sentiva in pace con se stesso”. E su come potrebbe sopravvivere il nipote davanti a un clima troppo rigido, ipotizza: “In un bivacco aperto. Ci sono dei bivacchi dove si può accendere il fuoco, ci sono dei viveri, eccetera, deve per forza star lì. Lì magari per 5-6-7 giorni ce la fa”. Tuttavia, aggiunge l’uomo, “abbiamo paura che Edoardo sia finito in qualcosa di più grosso di lui e non tenga in conto che sia minorenne. Magari si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia. Questo è il più grande dubbio”.

La nonna Adele quindi lancia un appello: “Siamo molto preoccupati, lui lo sa che siamo preoccupati perché Edo lo abbiamo allevato noi. Per noi Edo è un figlio. Ti aspettiamo a braccia aperte, lo sai, la tua nonna ti ha sempre voluto un mare di bene”. E, conclude il nonno Franco, “spero che tra qualche giorno sentiremo suonare il campanello e vedremo Edoardo che è alla porta. Me lo auguro proprio che sia così e che questo incubo finisca”.

 

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