/ Attualità

Attualità | 22 aprile 2024, 10:50

“Un, due, tre… musei!”, alla scoperta delle meraviglie artistiche nel territorio della diocesi di Vigevano

con Abbonamento Musei un’iniziativa in collaborazione con la rete degli Oratori della Lombardia

“Un, due, tre… musei!”, alla scoperta delle meraviglie artistiche nel territorio della diocesi di Vigevano

Con il progetto Un, due, tre… Musei!  anche il territorio della diocesi di Vigevano si trova ad aprire le porte ad alcuni dei suoi tesori più nascosti. Si intitola così, infatti, il progetto di Regione Lombardia, sostenuto da Fondazione Cariplo e organizzato in collaborazione con Abbonamento Musei e con la rete degli Oratori delle Diocesi Lombarde, che per quest’anno ha deciso di rivolgersi alle famiglie con bambini e bambine dai 6 ai 13 anni, portando avanti un obiettivo primario, quello di avvicinare il pubblico dei più giovani alla scoperta delle meraviglie della Regione Lombardia.               

                                                                                                                       L’idea è quella di regalare ai più piccoli che frequentano gli oratori lombardi circa 8.000 Abbonamenti Musei Junior, della durata di 365 giorni, e 8.000 Abbonamenti Musei speciali, della durata di due mesi, a un genitore/tutore per ogni nucleo familiare. Alla scadenza, l’accompagnatore potrà rinnovare la card a una tariffa agevolata.

Gli oratori sono veri e propri avamposti di socialità e inclusione ed è proprio qui, che - come sostiene il coordinatore degli Oratori Diocesi Lombarde Don Stefano Guidi - la dimensione culturale può e deve diventare un ulteriore stimolo di crescita di ragazzi e adolescenti. Un modo per vivere la bellezza e creare comunità dove i bambini sono chiamati ad esprimersi liberamente e a diventare i protagonisti di un cambiamento culturale come dichiarato da Alberto Garlandini e Simona Ricci, rispettivamente presidente e direttrice di Abbonamento Musei. 

L’iniziativa vede coinvolti ben 218 musei, diffusi su tutto il territorio lombardo, con un palinsesto fitto di attività culturali, che insieme creano un sorprendente itinerario alla scoperta del patrimonio.

Arrivando nel territorio della diocesi di Vigevano, è possibile visitare alcuni musei di grande interesse.

Il Museo Archeologico Nazionale raccoglie, all’interno di alcuni spazi molto suggestivi del Castello Sforzesco della città, testimonianze archeologiche provenienti da scavi o recuperi occasionali nel territorio lomellino, con lo scopo di diffonderne la conoscenza e favorirne la fruizione da parte di un vasto pubblico. Le sale del Museo ospitano sezioni relative a diverse epoche, dall’Età celtica a quella altomedievale. La scuderia quattrocentesca, prima sala del Museo, è dedicata alle necropoli tardoceltiche e romane, che costituiscono la documentazione archeologica più significativa del territorio.

Si prosegue con i Musei Civici “L. Barni”: la Pinacoteca Civica “C.Ottone”, il MIC- Museo Internazionale della Calzatura “Pietro Bertolini” e il Museo dell’Imprenditoria Vigevanese.

La Pinacoteca, il cui percorso è organizzato per ordine cronologico e tematico, espone una selezione di opere dal XVI al XX secolo, soprattutto di autori locali; il Museo Internazionale propone invece una vasta selezione di calzature, soprattutto femminili, presentando diversi piani di lettura e mostrando le ultime tendenze della moda più estrosa e originale; infine il Museo dell’Imprenditoria, che illustra la storia industriale e artigianale della città, dal medioevo sino ai nostri giorni, con una particolare attenzione al saper fare degli artigiani nel campo dell’industria calzaturiera.

Annessa al Castello sforzesco si trova la Torre civica, o Torre del Bramante, la quale svetta su Piazza Ducale. La Torre rappresentava l’antico ingresso d’onore al Castello, e presenta una struttura con sovrapposizione di tre piani digradanti verso l’alto: salendo a livello del primo terrazzo, racchiuso dalla merlatura ghibellina, si apprezza la vista di Piazza Ducale e della città, la sezione superiore accoglie l'orologio, mentre l'ultima, inaccessibile al pubblico, contiene la grande campana seicentesca; un cupolino in bronzo è poi posto al vertice, sopra il belvedere ottagonale di coronamento della torre, in sostituzione dell'originaria guglia conica.

Per concludere l’itinerario si giunge al Mulino di Mora Bassa, il quale ospita l’Ecomuseo della Roggia Mora - Museo delle Macchine di Leonardo. Il mulino quattrocentesco è stato restaurato e trasformato in sede museale nell’anno 2000. Questo edificio, voluto da Ludovico il Moro, presenta alcune caratteristiche architettoniche che rimandano alle enormi capacità e conoscenze di Leonardo da Vinci, presente in quegli anni alla corte sforzesca.

L’ecomuseo accoglie un’importante mostra permanente costituita dai modelli in legno, funzionanti, di macchine leonardesche, mostra curata dall’Associazione culturale “La Città Ideale”, la quale gestisce le visite e organizza appositi laboratori didattici.

Gli abbonamenti si possono richiedere tramite la compilazione del questionario al link: https://it.surveymonkey.com/r/un_due_tre_musei                                                                                                 

Per informazioni: www.abbonamentomusei.it/progetto/un-due-tre-musei/

 

 

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore