Il nuovo bollettino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale, di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, pubblicato questa mattina, indica la presenza di un ulteriore focolaio di peste suina africana in un allevamento di maiali, ancora in provincia di Novara, verso il confine con il Vercellese, a Casalvolone.
Del probabile arrivo dell’infezione in questo allevamento, in realtà, si era già avuto notizia domenica scorsa 8 settembre. Si trattava ancora di casi sospetti, poi confermati martedì 10 dall’Asl di Novara, troppo tardi per inserirlo nel precedente bollettino dell’Izs, che viene compilato la domenica e diffuso tra lunedì e martedì. Nell’allevamento di Casalvolone erano presenti poco meno di 3000 capi.
Secondo quanto conferma il dirigente del servizio sicurezza alimentare della Regione Piemonte Bartolomeo Griglio, gli abbattimenti sono già iniziati e sono in corso in questi giorni. Sono così ufficialmente sette i focolai registrati in provincia di Novara: uno a Olengo, frazione del capoluogo, uno a Castellazzo Novarese, uno a San Pietro Mosezzo, uno a Vinzaglio, due a Trecate.
Un ottavo caso riguarda il Comune di Lignana, appena al di lá del confine amministrativo della provincia di Vercelli. Il nuovo bollettino dell’Istituto segnala anche tre nuove positività tra i cinghiali, di cui una in provincia di Alessandria, a Viguzzolo, e due in Liguria, in provincia di Genova.