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Attualità | 29 maggio 2025, 11:48

Alla neonatologia e terapia intensiva neonatale del San Matteo di Pavia donata una culla per il trasporto certificata per l’elisoccorso

La culla donata è uno strumento essenziale per i trasporti STEN (Servizio Trasporto di Emergenza Neonatale)

Alla neonatologia e terapia intensiva neonatale del San Matteo di Pavia donata una culla per il trasporto certificata per l’elisoccorso

Alla Struttura di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (TIN) della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo è stata donata una culla per il trasporto neonatale, certificata anche per il trasferimento in elisoccorso.

Si tratta di un dispositivo tecnologicamente avanzato, dal valore superiore a 90.000 euro, destinato a salvaguardare la salute dei pazienti più fragili: ovvero i neonati in condizioni critiche.

La culla donata è uno strumento essenziale per i trasporti STEN (Servizio Trasporto di Emergenza Neonatale) ed è dotata di tutte le certificazioni necessarie per garantire la massima sicurezza anche durante i trasferimenti in elicottero.

Un gesto come questo va ben oltre il valore materiale: è un atto di cura, fiducia e vicinanza verso i nostri piccoli pazienti e tutto il personale che quotidianamente li assiste. Siamo profondamente grati alla donatrice per aver scelto di sostenere il nostro lavoro con uno strumento fondamentale, che ci consentirà di intervenire con ancora maggiore efficacia nella gestione delle urgenze neonatali” ha dichiarato il Direttore Sanitario, Alberto Ambrosio.

Le evidenze scientifiche dimostrano che i neonati pretermine nati in strutture dotate di Terapia Intensiva Neonatale hanno una maggiore probabilità di sopravvivenza e una prognosi migliore rispetto a quelli nati in Ospedali senza questa specializzazione. Per questo motivo, il modello di riferimento per garantire appropriatezza e sicurezza delle cure è la centralizzazione delle gravidanze a rischio, attraverso il cosiddetto “trasporto in utero”. Tuttavia, questa modalità non è sempre possibile, in particolare per i neonati pretermine o con problemi di ossigenazione durante il parto. In queste situazioni critiche, è imprescindibile il trasferimento tempestivo del neonato presso strutture dotate di terapia intensiva neonatale.

Nel 2024, la TIN del Policlinico San Matteo ha accolto nell’area critica 134 neonati con età gestazionale pari o inferiore a 34 settimane, di cui 53 con peso inferiore a 1500 grammi.

Nell’ambito del trasporto STEN, la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico è un’eccellenza regionale: è infatti la seconda in Lombardia per numero di trasporti neonatali effettuati, con una media annua di 120-130 trasferimenti, di cui oltre 80 in emergenza. Circa la metà dei neonati trasportati sono prematuri nati presso centri di primo livello. Inoltre, 25-30 trasferimenti sono dedicati al cosiddetto “back-trasport”, ovvero il rientro del neonato presso l’ospedale di provenienza, quando le condizioni cliniche lo consentono, favorendo così il riavvicinamento con la mamma.

Il trasporto neonatale d’emergenza richiede un percorso formativo certificato per tutto il personale medico e infermieristico. Assistere neonati in centri diversi da quelli di appartenenza abituale richiede preparazione elevata e sangue freddo, soprattutto in situazioni cliniche critiche. La disponibilità di una nuova culla da trasporto certificata ci permetterà di garantire trasferimenti ancora più sicuri, efficienti e tempestivi – spiega Stefano Ghirardello, Direttore della SC Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale. – Il ventilatore integrato nella culla offrirà un supporto ventilatorio avanzato, equivalente a quello presente nelle apparecchiature della terapia intensiva neonatale. Questo dono rafforza ulteriormente le capacità operative della nostra equipe, da sempre impegnata in prima linea nella tutela della salute neonatale, in stretta collaborazione con la rete dei centri Spoke e la rete regionale dell’emergenza-urgenza.”

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