Un tempo sapersela cavare con le lingue equivaleva a vedersi spalancate le porte di qualunque tipo di occupazione. E anche se questo assioma sembra essere, almeno in parte, ancora vero e verificabile è certo che nel mondo moderno un'altra inclinazione ha conquistato questo primato, o meglio la dimestichezza con un altro tipo di linguaggio: quello del web e dei social network.
E' quello che si può riassumere dallo studio effettuato da Hunters Group (ripreso e pubblicato da Repubblica.it nella giornata di ieri, martedì 23 gennaio) in merito alle professioni più richieste negli ultimi mesi del 2017 e in questo primo del 2018. Che sono queste: e-mail marketing manager, chief digital officer, sales lead generation, data protection officer, project manager, program manager, cyber security manager, resposabile di produzione, direttore di stabilimento, program manager.
A essere elevatissime, però, non sono solo le possibilità professionali di queste figure ma anche le loro retribuzioni annuali (lorde).
Secondo il Group, infatti, un cloud architect dai 45mila ai 60mila euro; un e-mail marketing manager potrebbe arrivare a guadagnare dai 45mila ai 70mila euro; un sales lead generation dai 40mila ai 90mila; un data protection officer dai 50mila ai 70milaun chief digital officer dai 90mila ai 150mila. "Solo" 50mila euro di media, invece, per un cyber security manager.
Ancora più elevate le retribuzioni per i responsabili di produzione, i direttori di stabilimento e i program manager, rispettivamente dai 50mila ai 110mila, dai 70mila ai 200mila e dai 50mila ai 100mila.
Un bel bottino all'orizzonte, insomma, per tutti i "lupi di mare" tecnologici del mondo, d'Italia e anche della nostra provincia.