Un’iniziativa che potrebbe fare scuola, e cambiare per sempre i rapporti tra gli enti locali e Trenord: il comune di Vigevano ha inviato alla procura di Milano, competente per territorio, una notizia di reato relativamente alle continue cancellazioni di treni e bus sostitutivi sulla linea Milano-Mortara. “Adesso ci penserà la procura ad attenzionare Trenord”, ha dichiarato l’assessore comunale alle problematiche della linea ferroviaria Furio Suvilla: “Noi chiediamo solamente un servizio dignitoso”.
Le lamentele nei confronti del trasporto ferroviario non sono naturalmente confinate alla linea Milano-Mortara: pendolari di tutta Italia sono infuriati per le condizioni di viaggio e l’inaffidabilità del servizio. Nessuno però, tra associazioni di cittadini e istituzioni, aveva mai pensato di tentare le vie legali. “Quella che abbiamo fatto non è una denuncia, come si potrebbe essere portati a pensare”, spiega Suvilla: “Abbiamo inoltrato una comunicazione di reato. Questo significa che il documento finirà sul tavolo di un magistrato che potrà aprire un fascicolo d’indagine d’ufficio. Non sappiamo quali conseguenze potrà avere questa nostra iniziativa, certamente è un segnale forte che vogliamo mandare a Trenord, dato che finora non abbiamo avuto risultati dal dialogo instaurato”.
Trenord aveva promesso l’invio di treni nuovi sulla Milano-Mortara con l’inizio di giugno, e potrebbe non essere un caso che il comune abbia deciso di chiamare in causa la procura proprio ora. Nel mini-dossier mandato a Milano viene citato un caso particolare, la cancellazione, avvenuta a dicembre, dei bus sostitutivi notturni del weekend. In quel caso Trenord aveva motivato la decisione con l’impossibilità di garantire l’incolumità degli autisti, secondo quanto segnalato dall’azienda a cui aveva affidato il servizio. Per il comune di Vigevano chi ha la responsabilità del contratto di servizio deve garantire il suo svolgimento, a meno di eventi straordinari e imprevedibili: “Se programmo una cancellazione due giorni prima, è evidente che non c’è nulla di straordinario e soprattutto di imprevedibile”, è il commento di Suvilla.
Il discorso, dal casus belli dello scorso inverno, si sposta all’attualità: “Le soppressioni sono ormai all’ordine del giorno – conclude Suvilla – e si configurano come reiterate e programmate. A nostro parere si configura il reato di interruzione di pubblico servizio”. Vigevano ha già invitato gli altri comuni della tratta Milano-Mortara ad aggregarsi all’iniziativa. Non è però esclusa, vista anche la prevedibile eco mediatica della notizia, che anche altri territorio decidano di intraprendere delle modalità analoghe di “lotta” contro i disservizi.