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Attualità | 04 marzo 2020, 19:20

Coronavirus, il Governo a fianco della Lombardia: «Uniti ce la faremo». Ufficiale lo stop alle scuole fino al 15 marzo

Messaggio del ministro Speranza durante il punto stampa a Palazzo Lombardia: «Tutti dobbiamo fare la nostra parte: i piccoli gesti per frenare l'infezione sono fondamentali». In Lombardia crescono ancora i contagi (siamo a 1800), ma anche i guariti. Intanto è ufficiale la chiusura delle scuole fino al 15 marzo

Coronavirus, il Governo a fianco della Lombardia: «Uniti ce la faremo». Ufficiale lo stop alle scuole fino al 15 marzo

«Contribuire tutti ad adottare quei comportamenti per contenere la diffusione del virus». Con questo messaggio il presidente Attilio Fontana ha aperto la conferenza stampa in Regione Lombardia sul tema del Coronavirus. Conferenza durante la quale è stato il fatto punto dell'incontro con il Governo, avvenuto oggi, nel giorno in cui l'esecutivo ha dato l'ok alla chiusura delle scuole in tutta Italia fino al 15 marzo.

Proprio durante la conferenza stampa è arrivata l'ufficialità alla notizia già anticipata da ore: in tutta Italia scuole e università chiuse fino al 15 marzo. Lannuncio è arrivato dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina. Il provvedimento preso dal governo tramite un decreto che verrà firmato entro sera dal premier Giuseppe Conte è stato preso "in via prudenziale", come detto dal ministro. Lo stesso ministro ha annunciato che verrà permesso a uno dei genitori di assentarsi dal lavoro per accudire i figli.

«Il Governo è a fianco della Lombardia - ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in un video messaggio diffuso durante l'incontro - in particolare ai suoi medici che sono in prima fila. Dobbiamo lavorare insieme, il Coronavirus si può battere se siamo uniti in questa battaglia. Abbiamo bisogno di una mano fortissima da parte dei cittadini, con i loro comportamenti corretti: piccoli gesti quotidiani come smettere di dare la mano o stare a un metro di distanza che possono essere determinanti a vincere questa sfida. Insieme ce la faremo».

«E' ancora in corso la conferenza tra Regioni e Governo - ha detto poi il vicepresidente Fabrizio Sala - per approntare gli aiuti economici al nostro territorio. Quello che abbiamo continuato a proporre è quello di non fare differenza, economicamente parlando, tra la zona rossa e il resto della regione. L'emergenza economica è di tutti. Tre punti fondamentali: pensare alle imprese, a tutte le imprese anche quelle piccoli, dando liquidità da subito. Secondo pubblico: un pacchetto di finanziamenti per la trasformazione del nostro tessuto economico, aiutando lo smart working e l'e-learning. Terzo pilastro: investimenti. Abbiamo concordato l'idea di un commissario per gli investimenti, per creare investimenti e sviluppo. Un'attenzione particolare l'abbiamo chiesta per il settore turistico, dai tour operatori al settore dell'accoglienza».

A fare il punto sulla situazione sanitaria è stato invece l'assessore al Welfare Giulio Gallera: «I dati parlano di crescita: ad oggi 1820 i casi positivi (oltre 300 in più rispetto a ieri), i ricoverati sono 877 (leggermente in calo rispetto a ieri), quelli in terapia intensiva sono 209, quelle in isolamento 411. Aumentano anche i guariti: 250 i dimessi, un numero importante. Crescono purtroppo anche i decessi: siamo a 73, persone anziane con patologie preesistenti. Crescono anche i posti disponibili in terapia intensiva, anche oggi abbiamo trovato altri 30 posti, mentre stanno arrivando nuovi macchinari, come ad esempio 68 nuovi ventilatori polmonari» 

redazione online Varese

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