«C'è una crescita costante del numero dei contagiati da Coronavirus in Lombardia ma non esponenziale. I modelli dei primi giorni prevedevano, in assenza di misure adeguate, un aumento esponenziale. Così per fortuna non è».
Sono le parole dell'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera durante il punto di oggi sulla situazione Covid-19. Gallera ha sottolineato che per vedere il contagio rallentare ci vorranno, visti i tempi di incubazione della malattia, ancora giorni: «Ma oggi le nostre città sono vuote, la gente ha assunto un livello di consapevolezza molto forte: domenica scorsa strade e parchi erano pieni, oggi invece i comportamenti che vedo sono quelli corretti. E questo ci farà vincere questa battaglia».
Una battaglia dura, difficile, impegnativa. Lo dimostrano anche oggi i numeri: le persone contagiate in Lombardia dall'inizio dell'epidemia sono 13.272 (più 1577 rispetto a ieri). Di queste in ospedale ci sono 4898 pazienti (+602), mentre nelle terapie intensive i malati sono 757, 25 in più di ieri, («un dato sotto le media di crescita dei giorni scorsi, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia»). Crescono purtroppo anche i decessi: le vittime totali del Covid in Lombardia sono 1218, 252 nelle ultime 24 ore.
La crescita c'è anche per quanto riguarda la provincia di Pavia, dove i casi totali dall'inizio del contagio sono saliti a 722, mentre ieri erano 622.
L'aspetto sanitario più delicato resta quello degli spazi in terapia intensiva dove accogliere i malati più gravi. «Stiamo facendo uno sforzo immane - ha detto Gallera - siamo arrivati ad avere 1200 posti totali in terapia intensiva, di cui 924 destinati al Covid-19. Abbiamo recuperato un buon margine rispetto ai numeri che abbiamo dato ieri: questo grazie alla grande capacità delle nostre strutture di saper dare risposte. Sono arrivati anche 90 ventilatori messi a disposizione della protezione civile nazionali, e nei prossimi tre giorni giorni ne arriveranno altri».
«Va avanti anche il progetto di un grande ospedale con 500 posti di terapie intensive, un progetto ambizioso che deve trovare però macchinari e personale. Parallelamente abbiamo un altro piano, che prevede la realizzazione di 192 posti di terapie intensive al San Carlo in due piani attualmente vuoti, al Policlinico, al San Gerardo di Monza e al San Matteo di Pavia riorganizzando spazi attualmente vuoti. Anche qui necessitano di strumentazione che attualmente non abbiamo ma che insieme alla protezione civile stiamo cercando di recuperare».
Parallelamente prosegue la strategia di "alleggerire" gli ospedali cercando di distribuire le persone in altre strutture: «Oggi abbiamo spostato 60 malati, liberando spazi preziosi - ha aggiunto l'assessore - soprattutto da Cremona e Bergamo, trasportando i pazienti all'ospedale di Sondalo o in tante strutture private accreditate del territorio. E', mi preme ricordarlo, grande lavoro di squadra che vede pubblico e privato sullo stesso piano per dare le risposte migliori».
Sul fronte protezioni individuali, Gallera ha dato aggiornamenti positivi sottolineando come oggi «siano state recuperate 700mila mascherine», mentre continuano a cresce le domande di personale sanitario che si candida per lavorare negli ospedali: «Siamo a 1900 domande ricevute, 832 valutate e selezionate 200. Ai tanti che si candidano dico però di avere fino in fondo la consapevolezza e il coraggio di entrare a dare una mano in un momento critico» ha detto Gallera.
Ecco i dati dei contagiati in Lombardia provincia per provincia:
Bergamo 3416, Brescia 2473, Cremona 1792, Como 184, Monza Brianza 339, Lecco 344, Lodi 1320 (solo 45 in più rispetto a ieri), Milano 1750 (711 in città) , Mantova 327, Pavia 722, Sondrio 42, Varese 184.