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Economia | 01 aprile 2020, 17:38

Coronavirus. Intesa tra Abi e parti sociali: le banche anticiperanno ai lavoratori i soldi della cassa integrazione

L'annuncio in un comunicato congiunto dei sindacati del settore Fabi, Fisac Cgil, First Cisl, Uilca Uil Unisin della Lombardia: «I lavoratori interessati non dovranno attendere l'erogazione dell'assegno da parte dell'Inps». L'importo massimo anticipato previsto è di 1400 euro

Coronavirus. Intesa tra Abi e parti sociali: le banche anticiperanno ai lavoratori i soldi della cassa integrazione

Uno dei problemi più sentiti dai lavoratori riguardanti la cassa integrazione è la tempistica del ricevimento dell'assegno previsto; molto spesso infatti, passano settimane e a volte anche mesi, prima che gli aventi diritto a questo ammortizzatore sociale ottengano i soldi dovuti. 

Problema che nel caso della cassa integrazione attivata per fare fronte alla crisi legata all'emergenza Coronavirus, dovrebbe essere stato superato.

In un comunicato congiunto dei sindacati del settore banche Fabi, Fisac Cgil, First Cisl, Uilca Uil Unisin della Lombardia, si annuncia il raggiungimento di un'intesa tra Abi, l'associazione delle banche e le parti sociali per l'anticipo del versamento ai lavoratori della cassa integrazione da parte degli istituti di credito. 

«L’anticipazione degli importi da parte delle banche - si legge nella nota dei sindacati - riguarderà i percettori delle seguenti forme di integrazione salariale: Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, Cassa Integrazione Guadagni in Deroga, Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, Assegno ordinario a carico del FIS (Fondo Integrazione Salariale). I lavoratori interessati dovranno compilare un modulo di richiesta dell’anticipo che dovrà essere inoltrato alla propria banca, o consegnato personalmente».

«Per contrastare la diffusione del virus, e nel rispetto delle disposizioni in materia - prosegue il comunicato - è necessario contattare preventivamente il proprio istituto di credito per verificare la possibilità di gestire la procedura in via telematica, o per fissare un appuntamento, evitando di recarsi direttamente presso le filiali, che sono chiuse al pubblico e ricevono esclusivamente i clienti che abbiano preventivamente concordato la visita. Consigliamo di accedere ai locali della banca con i dispositivi di protezione individuale, garantendo il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, e di fermarsi per il tempo strettamente necessario alla gestione della pratica, per poi rientrare presso la propria abitazione. E’ necessario il contributo di tutti per evitare che momenti necessari alla gestione dell’emergenza, diventino occasioni di diffusione del virus, solo insieme possiamo uscirne».

«La convenzione - spiegano i sindacati - prevede l’anticipo di un importo complessivo massimo di 1400 euro, in caso di sospensione a zero ore per 9 settimane, o ridotto in proporzione se di durata inferiore, senza alcun onere o interesse a carico degli interessati. Questo accordo permetterà a milioni di lavoratori e di famiglie di non dover attendere l’erogazione da parte dell’INPS e di avere a disposizione già nelle prossime settimane un anticipo dei trattamenti integrativi salariali per far fronte a questa drammatica situazione con maggiore serenità. L’assenza della Convenzione avrebbe ridotto in maniera significativa l’efficacia degli interventi a sostegno dei lavoratori e alimentato, potenzialmente, l’accesso a forme creditizie non regolamentate, sommerse, alimentando un’economia criminale che va combattuta e soppressa. Le banche confermano la loro centralità nel Paese e dovranno favorire il rilancio del nostro sistema economico garantendo alle imprese e alle famiglie un adeguato sostegno che permetta di superare questo difficile momento e recuperare livelli di redditività e competitività coerenti con le nostre potenzialità. Servono coraggio, responsabilità, è necessario avere un’idea del Paese che vogliamo costruire, non bisogna lasciare indietro nessuno, vanno ridefinite le priorità nella nostra società». 

redazione online Varese

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