/ Attualità

Attualità | 17 settembre 2020, 10:54

17 settembre: “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”

"Operatori sicuri, pazienti sicuri"

17 settembre: “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”

Il 17 settembre di ogni anno si celebra la "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita", promossa dal Ministero della Salute, dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall’Istituto superiore di sanità (ISS), dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS).

Nata per sottolineare che la sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute, come previsto nell'art. 1 della Legge n. 24 del 2017, la Giornata è stata ufficialmente indetta nel nostro Paese con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2019, su proposta del Ministro della Salute e in accordo con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, aderendo alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). La data del 17 settembre, coincide infatti, con la Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti (World Patient Safety Day): promossa a livello internazionale dall'OMS prevede la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e la simbolica illuminazione in colore arancione di monumenti nazionali dei singoli Paesi aderenti. La Giornata mondiale serve ad evidenziare come la sicurezza dei pazienti sia una priorità di salute globale.

Quest’anno il tema della sicurezza delle cure assume un significato particolare nel contesto dell’epidemia COVID-19: l’emergenza ha messo in evidenza la necessità di promuovere nel Sistema Sanitario Nazionale una cultura positiva del rischio sanitario. La pandemia di COVID-19 ha sottolineato il ruolo fondamentale che gli operatori sanitari hanno svolto e continuano svolgere a livello globale.

La sicurezza degli operatori sanitari è pertanto da considerarsi come una priorità anche nella prospettiva della sicurezza dei pazienti. In coerenza con queste indicazioni, Regione Lombardia ha voluto realizzare un video informativo per sensibilizzare i cittadini sul tema della sicurezza delle cure e sulla necessità di favorire un ambiente di lavoro sicuro per gli operatori sanitari come prerequisito per garantire la sicurezza dei pazienti, che sarà reso pubblico sul sito ufficiale di Regione Lombardia nella giornata del 17 settembre. ASST Pavia ricorda che la gestione del rischio clinico in sanità (clinical risk management) rappresenta l’insieme delle azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti.

La sicurezza in sanità è il risultato di una strategia integrata e coordinata tra professionisti della salute di diversa estrazione che vede al centro la persona e l’esito delle attività ad essa rivolte. Nella gestione del rischio clinico vengono sviluppati piani di risk management che rispondono alle linee operative regionali con le principali strategie da seguire ogni anno. La figura del Risk Manager è prevista anche all’interno di ASST Pavia, e coordina le iniziative di risk management in staff alle direzioni strategiche. L’attività di Risk Management richiede una “cultura del rischio” diffusa a tutti i livelli in un’ottica di approccio non colpevolizzante ma orientato all’imparare dall’errore per migliorare la qualità e la sicurezza dell’assistenza.

Questo sistema organizzativo richiede però soprattutto un patto con i cittadini nel rispetto delle regole e dei comportamenti da adottare, per far sì che diventino parte attiva e si rendano responsabili anch’essi nel concorrere in una sanità più sicura. Al fine di creare un legame sempre più solido tra cittadini e strutture sanitarie, si ricorda come Regione Lombardia abbia da tempo avviato il nuovo modello di Presa in Carico del paziente cronico, in cui il Gestore organizza tutti i servizi sanitari e sociosanitari necessari al paziente in relazione alle patologie croniche di cui soffre e che sono stati inseriti nel suo “Piano di Assistenza Individuale - PAI” di validità annuale.

Il Gestore supporta quindi il cittadino programmando le prestazioni previste nel PAI scegliendo tra le strutture sanitarie e sociosanitarie comprese all’interno della sua “filiera erogativa”, emettendo le prescrizioni necessarie, fissando gli appuntamenti e verificando i referti.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore