Pasqua e Pasquetta in zona rossa? Ecco che cosa si può fare e che cosa invece no. Nelle giornata di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile tutta Italia è considerata in zona rossa. Per la Lombardia non cambia molto, visto che la nostra regione è nella fascia di massima restrizione da metà marzo e lo resterà almeno fino all'11 di questo mese. Ci sono però delle deroghe previste per queste tre giornate di festa. Vediamole in sintesi:
VISITE A PARENTI E SPOSTAMENTI
Come sempre durante la zona rossa sono vietati gli spostamenti dalla propria abitazione ad eccezione che per motivi di lavoro, salute, urgenza e necessità, come ad esempio uscire per gli acquisti o per fare attività motoria. Non si può inoltre uscire dal comune di residenza. Ma c'è una deroga per i giorni di Pasqua: sabato 3 aprile, il giorno di Pasqua e di Pasquetta ci si può recare una sola volta al giorno da parenti o amici all'interno del territorio regionale in massimo due persone accompagnati da minori di 14 anni. Il tutto rispettando il coprifuoco, che scatta alle 22 e dura fino alle 5 del mattino.
SECONDE CASE
Anche nel weekend di Pasqua è possibile raggiungere le seconde case, a patto che ci si sposti solo con il proprio nucleo familiare e che le abitazioni da raggiungere non siano abitate. Altra condizione è che la casa sia di proprietà o in affitto a lungo termine (contratto precedente al 14 gennaio 2021). Attenzione: sono in vigore ordinanze regionali restrittive che impediscono di raggiungere le seconde case se si proviene da un'altra regione. Tra le mete più gettonate dai varesini va segnalato che il Piemonte ha vietato di raggiungere le seconde case ai non residenti, così come la Liguria, che ha esteso però lo stop anche ai residenti. Stesso discorso per Puglia e Campania, mentre off limits per chi arriva da fuori regione anche Alto Adige e Valle d'Aosta.
AUTOCERTIFICAZIONE
In ogni caso, per qualsiasi movimento fuori dalla propria abitazione, anche nei giorni di Pasqua bisogna avere con sé l'autocertificazione da esibire nel caso di controlli per comprovare il "diritto" di non essere a casa.
VIAGGI ALL'ESTERO
I viaggi all'estero durante le vacanze di Pasqua sono consentiti anche per turismo, sebbene siano fortemente sconsigliati. Per viaggiare bisognerà comunque rispettare delle regole precise. Fino al 6 aprile chi arriva in Italia da un Paese dell'Ue dovrà sottoporsi 48 ore prima della partenza al tampone e rimanere in isolamento fiduciario per cinque giorni una volta a casa. Al termine di questo periodo ci si dovrà sottoporre di nuovo al test.
PRANZO DI PASQUA E PICNIC
Nelle giornata del 3, 4 e 5 aprile è possibile spostarsi, in massimo due persone oltre ai minori di 14 anni, nelle case di parenti e amici i con i limiti illustrati alla voce "spostamenti". Sono chiusi i ristoranti, ma l'asporto è consentito fino alle 22 così come le consegne a domicilio. Assolutamente vietato invece organizzare picnic o grigliate in parchi, prati o in aree pubbliche all'aperto: il decreto infatti impone il divieto di uscire di casa se non per i motivi consentiti, tra i quali non figurano i picnic.
ATTIVITA' MOTORIA E PASSEGGIATE
Come sempre in zona rossa è consentito fare attività motoria all'aperto, ma restando nei pressi della propria abitazione, indossando sempre la mascherina e rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro. L'attività sportiva è permessa - senza mascherina - solo all'interno del proprio comune, in forma individuale e all'aperto, mantenendo due metri di distanza tra persone. E' comunque consentito andare in un altro comune se si fa attività sportiva che comporti spostamento (corsa o bicicletta), ma lo spostamento deve essere funzionale solo all'attività sportiva stessa e il comune finale coincida con quello di partenza. Restano chiuse palestre e piscine, così come cinema, musei e teatri.