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Attualità | 25 febbraio 2022, 10:38

VIDEO - Il racconto dell'ex campione ucraino Volkov sotto le bombe: «Non ci credo ancora, ma è la realtà...»

In un video e in alcuni messaggi mandati all'amico Gianni Chiapparo, un'altra testimonianza diretta della guerra da parte di un cestista dopo quella di Zanus Fortes: si tratta delle esplosioni sopra l'aeroporto di Kiev documentate dall'ex giocatore di Atlanta Hawks e Viola Reggio Calabria (ma passato anche da Varese)

VIDEO - Il racconto dell'ex campione ucraino Volkov sotto le bombe: «Non ci credo ancora, ma è la realtà...»

Un sinistro bagliore arancione, a squarciare il nero della notte: la guerra ha appena annunciato la sua presenza.

Dopo quella di Cristiano Zanus Fortesl'ex pivot della Pallacanestro Varese bloccato presso l'ambasciata italiana a Kiev dalla mattina di stamane, arriva un'altra testimonianza proveniente dal mondo del basket del dramma odierno in Ucraina.

Il video che vedete pubblicato qui sotto è stato inviato a Gianni Chiapparo, storico coach e dirigente della Pallacanestro Varese e maestro di tanti giovani del nostro territorio, da Sasha Volkovuno dei più forti giocatori ucraini di tutti i tempi.

 

 

Volkov, 3 anni in NBA con gli Atlanta Hawks tra il 1989 e il 1992, militò anche in Italia, nella Viola Reggio Calabria di Carlo Recalcati, qualche anno prima che l'allenatore della Stella si trasferisse a Varese. Luogo in cui anche il gigante Sasha fece una comparsata: era l'inizio della stagione 1997/1998, la società biancorossa acquistò un altro giocatore ucraino (Oleksandr Lochmančuk, poi tagliato a favore del ritorno di Komazec) e Volkov lo aiutò nell'inserimento, tenendosi anche in forma con il gruppo tanto da disputare persino alcune partite di pre-stagione con la canotta varesina. Da allora lui e Chiapparo sono rimasti in contatto.

Nel video inviato all'amico Gianni dall'ex colonna anche della nazionale sovietica si vedono le esplosioni, colte con il cellulare dalla sua abitazione, presso l'aeroporto internazionale di Boryspil, nei pressi della capitale KievSono le 5 del mattino di oggi, è la sua prima presa di contatto con la guerra, accompagnata da un altro whatsapp per Chiapparo: «Non ci posso ancora credere, ma questa è la realtà...»


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