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Eventi | 16 marzo 2023, 12:42

19 Marzo… Festa del Papà e non solo…Tornano all’ombra della Certosa di Pavia le eccellenze enogastronomiche del MEC-Mercatino Enogastronomico

A partire dalle 9 Via del Monumento, Certosa di Pavia (Pavia) Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo Evento a ingresso libero, per informazioni Associazione Arca di Noé 347 7264448

19 Marzo… Festa del Papà e non solo…Tornano all’ombra della Certosa di Pavia le eccellenze enogastronomiche del MEC-Mercatino Enogastronomico

Torna a giocare in casa il MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia: l’appuntamento è per domenica 19 Marzo, all’ombra della meravigliosa Certosa, suggestivo complesso monumentale alle porte di Pavia, nel comune omonimo.

A partire dalle 9, decine di produttori ed espositori animeranno  l'area verde su cui si affaccia la Certosa (via del Monumento, Certosa di Pavia) offrendo a golosi e turisti una carrellata di prodotti - tutti a filiera corta - come riso del Pavese, salame di Varzi, formaggi e salumi dell'Oltrepo' e dolci come le offelle di Parona, praline e pasticceria secca, grappe e birra artigianale. Ed ancora miele, vini,  salumi di suino e d’oca,  pasta fresca, confetture, distillati, olio.  Una vetrina ricca di eccellenze a prova di goloso per foodies ed enoturisti.

A chi fosse alla ricerca di una destinazione per una gita fuori porta vicino a Milano, il MEC è anche  l’occasione per andare alla scoperta di un luogo che combina bellezza e storia.  La Certosa di Pavia è stata dichiarata monumento nazionale italiano nel 1866 diventando così proprietà del Regno d’Italia. Eretta a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia, il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473.

La facciata venne realizzata successivamente dai fratelli Mantegazza e da Giovanni Antonio Amadeo (la parte inferiore) e da Lombardo nel XVI secolo (la parte superiore). La facciata, marmorea, è stata disegnata tassello dopo tassello da scultori e architetti, con angeli, monarchi e statue di santi. Un autentico tripudio di affreschi, ori, lapislazzuli e lacche e un’arte unica: bassorilievi e dipinti famosi come il “Padre eterno benedicente” del Perugino si vanno a sommare alle figure dipinte dagli antichi Certosini, che si affacciano dall’alto da finestre trompe l’oeil.       

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