Un pedone è stato investito ieri, poco prima delle 17.30, mentre stava attraversando in viale Jenner a Milano. L’uomo, intubato, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano. È in coma, in pericolo di vita. Il motociclista che lo ha investito, in sella a una Harley Davidson, è stato invece visitato al Fatebenefratelli, ma non ha riportato conseguenze gravi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente, e i soccorritori del 118.
Centosettantacinque pedoni investiti e uccisi dall’inizio dell’anno al 30 giugno. È una strage infinita quella che si consuma sulle strade italiane secondo l’ultimo report in tempo reale dello speciale ‘Osservatorio Pedoni’ dell’Asaps, l’Associazione sostenitori amici polizia stradale.
E si tratta di un dato parziale, che “non tiene conto dei feriti gravi che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi”.
Gli anziani si confermano i più indifesi, 80 dei pedoni morti (il 45%) avevano più di 65 anni mentre 7 delle vittime ne avevano meno di 18. Numerosi i pedoni uccisi nel luogo idealmente più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente per la mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli.
Nel Lazio è una vera strage con 35 decessi, quasi un quinto del totale, di cui ben 20 a Roma. Seguono la Lombardia con 20 decessi, l’Emilia Romagna e il Veneto con 17 (di cui 4 nell’ultima settimana), la Campania con 15.